Il tempo passato dai ragazzi davanti ad uno smartphone o ai videogiochi non causa problemi mentali

Una nuova ricerca dimostra che non c'è connessione tra salute mentale e utilizzo di smartphone o videogiochi. Ecco come è stato condotto lo studio sugli adolescenti.

Il tempo passato dai ragazzi davanti ad uno smartphone o ai videogiochi non causa problemi mentali

Spesso si sente parlare di problemi mentali, o di salute mentale dei ragazzi, e si attribuisce come causa di tutto ciò il numero di ore passate avanti ad uno smartphone, un tablet o ai videogiochi. Di recente, è stata pubblicata una ricerca che ha studiato la connessione tra il numero di ore passate con la tecnologia e la salute mentale degli adolescenti.

Lo studio ha visto coinvolti diversi professori ed assistenti provenienti da diverse università statunitensi, come la California, il Carolina del Nord, la Pennsylvania, e sono stati trovati troppo pochi indizi che dimostravano la connessione tra tecnologia e salute mentale. 

Le ore passate avanti allo schermo sono dannose per la salute mentale?

Uno dei ricercatori, Candice Odgers, ha affermato che: “Potrebbe essere il momento per gli adulti di smettere di discutere sul fatto che smartphone e social media siano buoni o cattivi per la salute mentale degli adolescenti e iniziare a capire come supportarli al meglio sia nella loro vita offline che online”. Ha aggiunto che, proprio contrariamente a quanto si dice in giro e a cui tutti credono, non c’è una concreta relazione tra causa ed effetto.

Lo studio ha visto coinvolti 2.000 ragazzi, estrapolando da essi dei sotto-campioni da 400 adolescenti. Sono stati controllati per due settimane e hanno utilizzato lo smartphone per alcune ore nell’arco della giornata, tutti i giorni. I ragazzi scelti per la ricerca, di etnie diverse, proprio per rendere lo studio quanto più realistico possibile, avevano tutti un’età compresa tra i 10 e i 15 anni

Le condizioni sulla salute mentale di ogni singolo ragazzo sono state raccolte tutti i giorni, per tre volte in ogni giornata. Allo scadere delle due settimane, è emerso che, dopo l’utilizzo della tecnologia digitale, anche per vari scopi, le condizioni della salute mentale di ogni individuo non sono state modificate. Addirittura, è emerso che i ragazzi che scambiavano messaggi erano addirittura meno stressati. 

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