Il green pass non sembra aver convinto le persone a vaccinarsi: gli ultimi dati

Secondo il sito "Pagella politica" il green pass, reso obbligatorio dal 6 agosto per alcune attività, non sembra aver dato una spinta importante alla campagna vaccinale in Italia.

Il green pass non sembra aver convinto le persone a vaccinarsi: gli ultimi dati

Nella giornata del 6 agosto il Governo ha reso obbligatorio il green pass per alcune attività, come andare nei musei, piscine, fare attività sportive o in altri luoghi chiusi. Per ottenere il certificato verde basta essersi fatti la prima dose del vaccino ed è facilmente scaricabile sul sito del Governo oppure sull’applicazione Immuni o IO.

Ovviamente il certificato può essere ottenuto anche per chi si fa la doppia dose del vaccino Pfizer e Moderna, e avrà validità per 270 giorni. In caso di vaccini con unica dose, la certificazione sarà generata dopo 15 giorni dall’iniezione e varrà per 270 giorni. Chi invece non vuole vaccinarsi può semplicemente farsi il tampone (a pagamento) ed ha una durata di 48 ore.

Gli effetti del green pass

Ovviamente l’obbligatorietà del green pass è stata una mossa del Governo per provare a convincere i più scettici a vaccinarsi e cercare di sconfiggere il Covid-19 il prima possibile. Al momento però, come riporta il sito “Pagella politica”, portale dedicato interamente al fact-checking delle dichiarazioni dei politici, questo obbligo non sembra aver portato i risultati sperati.

Il sito, pubblicando un grafico proveniente da “datawrapper“, dimostra che gli Over 60, cioè i soggetti più a rischio, non hanno ricevuto l’impennata desiderata: “Le somministrazioni tra chi ha più di 60 anni siano stabili da diverso tempo e lo siano anche dopo l’annuncio dell’obbligo del green pass e la sua successiva introduzione. Aggiungiamo anche che in diverse regioni gli over 60 possono farsi vaccinare in qualsiasi momento senza prenotazioni”.

Va anche detto che a oggi sono 12,7 milioni le persone che non hanno ricevuto neanche una dose e le dosi di Pfizer e Moderna nei frigoriferi sono solo 3 milioni. Sono invece 4 milioni la gente già vaccinata con la prima dose che sta aspettando ancora il fatidico richiamo. Sempre “Pagella politica” comunque prova a essere più fiducioso per il futuro: “Forse è possibile che serva più tempo per vederne l’effetto. Va comunque considerato che, anche volendo, non ci sono dosi sufficienti per vaccinare tutte le persone mancanti”.

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