Il freddo peggiora i disturbi dell’apparato digerente

La dott.ssa Cappello spiega che il freddo invernale può peggiorare i disturbi digestivi sia nella parte superiore (come digestione lenta, bruciore di stomaco, reflusso) che in quella inferiore (gonfiore, diarrea o stipsi).

Il freddo peggiora i disturbi dell’apparato digerente

Le temperature in picchiata non solo portano con sé le comuni malattie stagionali, come l’influenza e il raffreddore, ma rappresentano anche una sfida per la salute intestinale. Il freddo può intensificare i disturbi digestivi più diffusi, come dispepsia, bruciore di stomaco, reflusso, sindrome dell’intestino irritabile e problemi di regolarità intestinale. Inoltre, durante le festività natalizie, i “banchetti” abbondanti aggravano ulteriormente la situazione. La dott.ssa Maria Cappello, consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO), offre preziosi consigli alimentari per mitigare gli impatti negativi del freddo sull’apparato digerente e rafforzare il sistema immunitario.

La dott.ssa Cappello afferma che il freddo invernale può intensificare i disturbi digestivi sia nella parte superiore (digestione lenta, bruciore di stomaco, reflusso) che in quella inferiore (gonfiore, diarrea o stipsi). Questo fenomeno potrebbe essere causato dall’alto livello di stress lavorativo tipico dell’inverno e dall’influenza dei fattori ambientali, come la minore esposizione alla luce solare che influisce sui neurotrasmettitori cruciali per l’umore e il ciclo sonno-veglia.

Inoltre, i cambiamenti climatici e la transizione da ambienti caldi a quelli freddi possono aumentare i casi di malattie stagionali, spingendo verso terapie antibiotiche che alterano la flora batterica intestinale. Tale disbiosi può provocare sintomi come meteorismo, flatulenza e cambiamenti nell’evacuazione. La riduzione delle ore di luce in inverno è associata a variazioni stagionali nel microbiota intestinale, influenzate anche da abitudini alimentari ricche di grassi, consumo di alcolici e sedentarietà.

La dott.ssa Cappello sottolinea l’importanza di un’adeguata alimentazione invernale per sostenere il metabolismo senza accumulare eccessivi grassi. Alimenti da privilegiare includono cereali, legumi, vegetali di stagione come broccoli, spinaci, carote e patate dolci (ricche di vitamine e sali minerali per sostenere le difese immunitarie), frutta come kiwi e agrumi per la vitamina C, frutta secca per lo zinco e la vitamina E, carni bianche, pesce, latticini, yogurt, miele e spezie come cannella, curcuma, zenzero e peperoncino.

Al contrario, è bene evitare il consumo eccessivo di alcolici, seguire diete dimagranti troppo rigide e limitare l’assunzione di dolci e grassi saturi. La dott.ssa Cappello conclude: “Una corretta alimentazione invernale, con cibi nutrienti e appropriati, può sostenere la salute intestinale e rafforzare le difese immunitarie, aiutandoci a contrastare gli effetti negativi del freddo sulla nostra salute.

 

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