Il cervello umano ha una scatola nera come gli aerei

Si ritiene che il cervello del topo abbia circa 100 milioni di cellule, mentre quello umano ne conta quasi 65 miliardi. Bastano questi numeri e questi dati a capire quanto dobbiamo ancora conoscere e scoprire di questo organo cosi complesso

Il cervello umano ha una scatola nera come gli aerei

E’ indubbio che di solito, quando si parla di scatola nera, il primo pensiero è quello di una nave, oppure di un aereo, ma da oggi, grazie ad una scoperta di alcuni ricercatori,  a questo “pensiero” dovremmo aggiungere anche il cervello umano.

In pratica, è stata trovata la scatola nera del cervello umano, con una mappa super dettagliata e mai ottenuta prima ad ora. Questo vuol dire che, grazie alla scoperta di una proteina che rende il cervello umano unico, probabilmente, da oggi in poi, avremmo a disposizione una chiave importante per studiare uno degli organi indubbiamente più complessi del corpo umano. Entrambi questi risultati sono stati tra l’altro pubblicati sulla rivista Science e Current Biology.

Queste scoperte sono importanti perché potrebbero essere alla base di scoperte altrettanto importanti, come ad esempio, potrebbero farci capire meglio alcune malattie neurologiche, come la sclerosi multipla.

La riuscita di questo immenso lavoro, quello cioè di recuperare la mappa del cervello, è riuscita ad un gruppo dell’istituto del Karolinska di Stoccolma. I ricercatori hanno analizzato ogni cellula disponibile e possibile della corteccia cerebrale del topo. In totale, sono riusciti ad analizzare e studiare quasi 3000 cellule, scoprendo circa 20.000 geni attivi, scoprendo quindi ben 47 tipi diversi di cellule in ciascuno di essi. E’ una scoperta di una portata inimmaginabile che potrebbe avere risvolti importantissimi e inaspettati su moltissime malattie che al momento non conoscono cura o non sono spiegate come dovrebbero dalla scienza.

Si ritiene che il cervello del topo abbia circa 100 milioni di cellule, mentre quello umano ne conta quasi 65 miliardi, bastano questi numeri e questi dati a capire quanto dobbiamo ancora conoscere e scoprire di questo organo così complesso ma così importante per la vostra vita.

Il nostro cervello è notevolmente aumentato nel corso della evoluzione, e questo aumento sembra essere stato dovuto ad un gene denominato Hare5 che, una volta iniettato nel cervello del topo, lo ha fatto aumentare del 12% .

Questi risultati, apparentemente slegati tra di loro, potranno invece aiutarci a comprendere meglio come funzioniamo e soprattutto ci aiuteranno a comprendere alcune malattie, come ad esempio l’autismo e l’Alzheimer.

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