Il biossido di titanio delle mascherine è potenzialmente cancerogeno per la salute dell’uomo. A sostenerlo è Adiconsum Veneto, l’associazione dei consumatori che ha promosso una serie di analisi sui dispositivi di protezione sequestrati dalla Guardia di Finanza.
Le mascherine, dallo scorso febbraio entrate prepotentemente a far parte del nostro vivere quotidiano, vengono infatti realizzate con questo composto che l’Airc considera dal 2006 potenzialmente cancerogeno per l’uomo. Anche l’UE ha più recentemente ribadito questa posizione, classificandolo come “probabilmente cancerogeno”.
Conosciuto anche per mezzo della sigla E171, il biossido di titanio si presenta sotto forma di polvere cristallina incolore tendente al bianco. Utilizzato soprattutto nel settore della cosmesi e nell’industria alimentare come sbiancante, è stato riscontrato in altissime concentrazioni nei lotti di mascherine sequestrate dalla Guardia di Finanza di Padova, in quanto prive di qualsiasi certificazione.
I controlli sono scattati a seguito delle proteste di chi dopo aver indossato le mascherine, lamentava rossori o irritazioni sotto il mento e gli occhi. Dopo aver dato poco peso a queste segnalazioni, l’aumento dei casi ha spinto l’associazione ad approfondire il fenomeno, dotandosi per l’occasione di uno spettrometro per analizzare i dispositivi di protezione.
Si è così potuto appurare la presenza di una concentrazione di biossido di titanio molto alta, fino a 2.000 parti per milione. Maggiori quantità sono state individuate nelle mascherine bianche, sulle parti interne e più in generale nelle mascherine chirurgiche. Proprio per questa motivazione, Valter Rigobon, segretario Adiconsum Veneto, ha precisato che “tutti i prodotti hanno schede tecniche che ne determinano caratteristiche e provenienza, invece con le mascherine non vi è assolutamente nulla: si va, si compra e si indossa”.
Di conseguenza, anche Stefano Franceschetto, responsabile della sicurezza prodotti di Adiconsum Veneto, ha fermamente ribadito l’importanza di informare il consumatore, procedendo allo stesso tempo ad una più che doverosa revisione della normativa.