Il 5 maggio si celebra la giornata mondiale sull’igiene delle mani

Il 5 maggio è la giornata mondiale sull’igiene delle mani. L’obiettivo di questa giornata è ricordare l’importanza dell’igiene delle mani per la nostra salute e per la prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza (le cosiddette Ica).

Il 5 maggio si celebra la giornata mondiale sull’igiene delle mani

Il 5 maggio si celebra la giornata mondiale sull’igiene delle mani, promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

L’obiettivo di questo appuntamento annuale è ricordare a tutti, ed in particolar modo a chi si prende cura dei pazienti, l’importanza dell’igiene delle mani. Lavare le mani serve ad allontanare dalla cute i germi patogeni; si tratta di un gesto semplice ma molto importante per ridurre i rischi di trasmissione di virus e batteri.

La giornata mondiale sull’igiene delle mani

Quest’anno lo slogan della campagna è “Clean care for all – it’s in your hands”, per sottolineare l’importanza di adottare maggiori misure per garantire l’igiene e migliorare la prevenzione delle infezioni correlate ad un’inadatta igiene delle mani. Tra le infezioni più comuni ci sono: polmoniti, infezioni post operatorie, infezioni delle vie urinarie e quelle causate dai batteri introdotti da catetere venoso centrale.

Nell’ambito di uno studio condotto nel 2016, che ha interessato 56 ospedali italiani, sono state evidenziate Ica (infezioni correllate all’assistenza) nell’8% dei 14.000 pazienti presi in esame. Il 22% era già presente al momento del ricovero; l’85% originata nelle strutture ospedaliere.

Gli esperti consigliano di lavarsi le mani almeno 5 volte al giorno ma, stando ad una ricerca condotta da Top Doctors, i dati relativi alle abitudini degli italiani non sono incoraggianti: il 46% si lava le mani tra le 5 e le 10 volte al giorno, il 15% per fobia supera le 10 volte, ma 4 italiani su 10 non lo fanno. Pierangelo Clerici, Presidente AMCLI e Direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest milanese, ha commentato: “Queste cifre parlano da sole. Ci trasmettono la dimensione di un’epidemia che si abbatte ogni giorno silenziosamente nei luoghi che sono nell’immaginario collettivo deputati alla cura e prevenzione”.  

Tra le linee guida ricordate dall’Oms e dal Ministero della Salute si legge lavare le mani prima di mangiare, di somministrare farmaci, di medicare una ferita e dopo aver tossito, aver usato il bagno, essere stati a contatto con persone malate, aver maneggiato spazzatura/denaro, aver toccato animali.

Continua a leggere su Fidelity News