I tumori fanno paura: nel 2019 i morti in Europa saranno quasi un milione e mezzo

Lo studio pubblicato su “Annals of Oncology” fornisce i numeri dei tumori all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. Nonostante i progressi degli ultimi anni, nel 2019 a morire di questa malattia saranno quasi 1,5 milioni di persone.

I tumori fanno paura: nel 2019 i morti in Europa saranno quasi un milione e mezzo

I tumori continuano ad uccidere più delle guerre. Detta così potrebbe sembrare un’esagerazione, eppure le statistiche non mentono. Stando a quanto apparso sulla rivista scientifica Annals of Oncology, nel 2019 nella sola Unione Europea saranno quasi 1,5 milioni le persone che perderanno la vita dopo aver contratto questa malattia.

Sotto questo punto di vita, il killer più implacabile è il cancro al polmone. A preoccupare di più sono soprattutto le donne nate negli anni Cinquanta, che hanno iniziato a fumare una ventina di anni dopo. Per loro che oggi hanno un’età compresa tra i 60 e i 70 anni, il rischio di ammalarsi è davvero concreto. Non sorprende quindi che il tumore al polmone colpisca sempre meno gli uomini, accanendosi con più tenacia sulle donne.

Anche il carcinoma mammario continua a far paura, essendo il secondo tipo di cancro più letale all’interno dei paesi dell’Unione. È sì vero che la diagnosi e le terapie stanno facendo miracoli, ma l’invecchiamento della popolazione non è certo d’aiuto, specie se non supportato dalla prevenzione, un aspetto su cui alcuni paesi come la Polonia devono ancora lavorare molto.

Si spiega così perché tra i 28 paesi dell’Unione Europea, quello in cui ci si aspetta un maggior numero di vittime sarà proprio la Polonia. Rispetto agli standard raggiunti nell’Europa Occidentale, qui continuano ad accumularsi ritardi nella campagna contro il fumo, contro le cattive abitudini alimentari e l’alcol, senza poi dimenticare che alcune zone industriali risultano tra le più inquinate del Vecchio Continente.

Tenendo conto di queste premesse, le previsioni parlano di un numero di vittime a livello europeo che sarà di 787.000 uomini e 621.900 donne. È chiaro quindi che i numeri da capogiro non possono consentire di abbassare la guardia, ma dall’altra parte l’aspetto positivo riguarda i progressi in campo medico e la sensibilizzazione su fumo, alcol e corretti stili alimentari, che in 30 anni in tutta l’Europa hanno permesso di salvare la vita a cinque milioni di persone.

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