I tatuaggi aumentano il rischio di sviluppare linfomi

Un nuovo studio ha dimostrato che farsi un tatuaggio, non importa se grande o piccolo, può aumentare il rischio di sviluppare linfoma del 21%.

I tatuaggi aumentano il rischio di sviluppare linfomi

Farsi un tatuaggio, indipendentemente dalle dimensioni, aumenta del 21% il rischio di sviluppare un linfoma. Questi sono i risultati di un nuovo studio pubblicato il 21 maggio su eClinicalMedicine e svolto ricercatori dell’Università di Lund in Svezia, che hanno analizzato 11.905 partecipanti, 2.938 dei quali avevano un linfoma, di età compresa tra i 20 ed i 60 anni.

I partecipanti che avevano linfoma, un tipo di cancro del sangue, e quelli che facevano parte del gruppo di controllo hanno completato un questionario sui tatuaggi. Lo studio ha quindi scoperto che il rischio di sviluppare un linfoma era più alto del 21% tra coloro che erano tatuati.

Dopo aver preso in considerazione altri fattori rilevanti, come il fumo e l’età, abbiamo scoperto che il rischio di sviluppare linfoma era del 21% più alto tra coloro che erano tatuati“, ha detto la dottoressa Christel Nielsen, autrice dello studio e professoressa dell’Università di Lund. Il rischio è inoltre più elevato nei soggetti che avevano effettuato il primo tatuaggio meno di due anni prima.

Lo studio ha rilevato che i tipi più comuni di cancro erano il linfoma diffuso a grandi cellule B e il linfoma follicolare. “È importante ricordare“, ha detto la dottoressa Nielsen “che il linfoma è una malattia rara e che i nostri risultati si applicano a livello di gruppo. I risultati devono ora essere verificati e approfonditi in altri studi e tale ricerca è in corso“.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che la dimensione del tatuaggio non ha alcuna correlazione all’aumento di rischio di linfoma. “Sappiamo già che quando l’inchiostro del tatuaggio viene iniettato nella pelle, il corpo lo interpreta come qualcosa di estraneo che non dovrebbe esserci e il sistema immunitario si attiva“, dice la dottoressa. “Gran parte dell’inchiostro viene trasportato lontano dalla pelle, verso i linfonodi, dove si deposita“.

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