I gemelli omozigoti non sono geneticamente uguali

Secondo un recente studio, i gemelli omozigoti non sono uguali al 100% ma possono differire per alcuni cambiamenti genetici che influenzerebbero l’aspetto fisico e la predisposizione a determinate malattie.

I gemelli omozigoti non sono geneticamente uguali

La gravidanza gemellare spontanea ha una frequenza di 1-2 casi ogni 100 gravidanze. Tale frequenza aumenta ovviamente nel caso ci si affidi a tecniche di fecondazione assistita o nel caso ci siano nascite gemellari all’interno della famiglia. I gemelli posso essere omozigoti o eterozigoti. In genere i gemelli omozigoti vengono considerati uguali per Dna, dal momento che derivano dallo stesso ovocita fecondato da un unico spermatozoo che poi si divide e dal momento che sono sempre dello stesso sesso.

Eppure un recente studio, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università d’Islanda e pubblicato sulla rivista Nature Genetics, ha dimostrato che in realtà non sarebbero uguali al 100%, almeno dal punto di vista genetico. Infatti, secondo i risultati di questa ricerca, i gemelli omozigoti differiscono di 5,2 cambiamenti genetici.

Per giungere a questa conclusione, il gruppo di ricercatori ha sequenziato il Dna di ben 387 coppie di gemelli identici, osservando che 38 coppie erano duplicati genetici ma la maggior parte presentava differenze nel Dna, probabilmente originate nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.

Queste minime variazioni, che possono verificarsi quando una cellula si divide e commette un piccolo errore nella replicazione del Dna, secondo i ricercatori, influenzerebbe l’aspetto fisico e la predisposizione a certe malattie. Inoltre, nel 15% delle coppie esaminate si sono osservate addirittura più di 100 differenze genetiche e in una delle coppie una mutazione era presente in tutte le cellule di uno dei due fratelli.

Il dottor HakonJonsson, partecipante allo studio, ha dichiarato: “Sono meno incline a definire identici i gemelli monozigoti. Se prendi due gemelli monozigoti, e uno di loro ha sviluppato l’autismo, l’interpretazione classica è quella di attribuire tutto ciò a fattori ambientali. Ma questa è una conclusione incredibilmente pericolosa”. In conclusione, gli esiti di questo studio ci portano a dire che nelle coppie di gemelli omozigoti alcune malattie e alcuni tratti derivano dalla genetica e non da influenze ambientali.

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