I brutti si ammalano più dei belli. Lo afferma una ricerca scientifica

I brutti tendono ad ammalarsi più dei belli secondo una recente ricerca scientifica americana. La bellezza sarebbe indice di geni più sani secondo questo studio

I brutti si ammalano più dei belli. Lo afferma una ricerca scientifica

I brutti si ammalano più dei belli. Sembra uno scherzo o una battuta, ma è il risultato di uno studio condotto da alcuni ricercatori americani.

Secondo gli scienziati della University of Cincinnati, negli Stati Uniti, pare proprio che le persone meno piacenti si ammalino molto più dei belli. La ricerca è stata pubblicata di recente sul giornale Evolution and Human Behaviour.

Il concetto di bello e di brutto, si sa, è abbastanza variabile e soggettivo, ma per la scienza ci sono 5 parametri, utilizzati dagli studiosi, attraverso i quali è possibile stabilire se i soggetti sono da classificare come “belli” o come “brutti”.

Lo studio

Gli studiosi hanno analizzato 15mila soggetti con un’età compresa tra i 24 ed i 35 anni ed hanno scoperto che i “brutti” hanno la tendenza a sviluppare acufene, diabete, asma, pressione alta, depressione e colesterolo alto. Inoltre, ai soggetti più brutti vengono diagnosticate anche malattie mentali e fisiche durante l’arco della vita con maggiore facilità e frequenza rispetto ai soggetti più belli.

Gli studiosi hanno seguito i campioni oggetto d’esame da quando avevano dieci anni fino all’età attuale, compresa appunto fra i 24 ed i 35 anni. Si tratta di una ricerca estremamente vasta,  la più vasta mai effettuata in questo campo.

I campioni sono stati suddivisi in cinque categorie, che variano da molto poco attraenti a molto attraenti e, tramite i dati raccolti lungo tutto lo studio, i ricercatori hanno trovato dei legami diretti tra la bellezza fisica e diversi problemi di salute. Dai risultati emerge chiaramente che più una persona era stata classificata come bella è più bassi erano i rischi di avere problemi di salute. Di contro, i soggetti più brutti avevano avuto maggiori problemi di salute ed avevano, di conseguenza, chiesto più giorni di malattia al lavoro rispetto ai soggetti più “belli”.

Secondo i ricercatori, quindi, la bellezza fisica è un indicatore di geni particolarmente sani, che permettono di non soffrire di troppe patologie durante l’arco della propria vita.

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