I bambini italiani sono i più sedentari d’Europa

Secondo il rapporto pubblicato da "Save the Children", almeno 1 bambino italiano su 5 non svolge attività motoria e circa 1 su 10 non pratica sport neanche a scuola, a causa della mancanza di strutture adatte.

I bambini italiani sono i più sedentari d’Europa

Il programma “Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi”, realizzato da Ipsos per “Save the Children” e presentato a Roma in occasione del progetto promosso dall’omonima associazione a favore della pratica motoria e dell’educazione alimentare dei bambini, ha coinvolto nel corso degli ultimi 5 anni migliaia di bambini, genitori e altri specialisti.

Secondo le statistiche almeno il 36% dei bambini italiani passa meno di un’ora, durante i giorni feriali, con i propri genitori e la maggior parte delle volte questo momento di condivisione è disturbato da un terzo incomodo: la televisione. Spesso, le famiglie trascorrono il tempo libero insieme facendo passeggiate, gite al parco o frequentando luoghi all’aperto, ma quando i bambini si ritrovano “soli” preferiscono guardare video, stare al pc o ascoltare musica.

La scelta dei ragazzi di passare sempre più tempo libero stando in casa è influenzata fortemente dalla mancanza di spazi adibiti alle attività all’aperto: infatti, sono sempre meno i parco giochi e/o i giardini pubblici. Di conseguenza, non si dà la possibilità ai ragazzi di poter incontrare i propri amici al di fuori dei propri appartamenti.

Anche a scuola il numero di ragazzi sedentari, negli ultimi anni, è incrementato notevolmente: questo è dovuto al fatto che le strutture scolastiche, purtroppo, peccano in qualità e quantità. I genitori lamentano la mancanza di strutture adatte allo svolgimento di attività motorie che siano vicine ai luoghi in cui essi abitano e quindi all’impossibilità di poter accompagnare i propri figli. Secondo le varie ricerche, solo il 14% dei ragazzi italiani svolge attività motorie all’aperto o gioca tutti i giorni, mentre il 63% cammina meno di mezz’ora al giorno e, tra questi, il 28% lo fa per meno di un quarto d’ora. Tuttavia, le lamentele di ordine economico sono diminuite notevolemente.

La maggior parte dei genitori afferma di conoscere le regole riguardanti un’alimentazione sana ed equilibrata che, però, non vengono messe in pratica: si puo’ sostenere, infatti, che almeno 1 bambino su 3 non mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno e 1 su 5 salta la colazione, il pasto più importante della giornata.

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