I 4 benefici del sole rimasti sconosciuti: fa bene all’organismo, alla pelle e anche all’umore

La dottoressa Pucci Romano, dermatologa e presidente dell'Associazione Skineco, ha spiegato e descritto quali sono i principali benefici del sole per il nostro organismo. Non tutti li conoscono e alcuni addirittura li ignorano.

I 4 benefici del sole rimasti sconosciuti: fa bene all’organismo, alla pelle e anche all’umore

Quando si parla del sole scattano immediatamente quei campanellini d’allarme che allertano l’uomo sugli aspetti pericolosi o negativi che possono scaturire da una prolungata esposizione solare. Invece si presta poco attenzione sui benefici che il sole può arrecare a chi crede alle sue potenzialità e, con ragionevole giudizio, si approccia con questa fondamentale fonte di energia.

La dottoressa Pucci Romano, dermatologa e presidente di Skineco, Associazione Italiana di Dermatologia Ecologia, ha affrontato l’argomento spiegando con chiarezza gli effetti positivi dell’energia solare sull’organismo umano: “Non dobbiamo temere il sole: il sole è vita. Troppo spesso dimentichiamo che senza il sole non ci sarebbe vita sulla terra. Se il sole fosse così dannoso come sentiamo troppo spesso dire, saremmo già scomparsi”.

Il sole regola l’orologio biologico di ogni essere umano

Il sole svolge un funzione fondamentale sui meccanismi dell’orologio biologico di ogni persona. L’organismo umano è principalmente basato sui ritmi circadiani che regolano e gestiscono rilevanti funzioni come il meccanismo sonno-veglia, la pressione del sangue e la temperatura corporea: “Insonnia, tachicardia sono alcuni dei sintomi a cui possiamo andare incontro se il nostro orologio biologico va in tilt”.

Può diventare un farmaco per alcune malattie della pelle

Non bisogna assolutamente sottovalutare gli effetti terapeutici del sole per alcune malattie che colpiscono la pelle, in particolare quelle autoimmuni. Come spiega accuratamente la dottoressa Romano: “I raggi ultravioletti sono degli immunosoppressori. E per chi soffre di patologie come psoriasi o dermatite atopica, il sole diventa un vero e proprio antinfiammatorio naturale e può avere degli effetti benefici sull’andamento della malattia”. Addirittura per chi soffre di herpes, il sole può trasformarsi in una medicina naturale ed efficace contro quelle fastidiose bollicine.

20 minuti di esposizione al sole portano il pieno di vitamina D

Il sole è la fonte più preziosa di vitamina D. Bastano solamente 20 minuti al giorno di esposizione solare per ottenere tutto l’apporto necessario di energia per il benessere completo dell’organismo umano: “La vitamina D è indispensabile per le nostre ossa perché è in grado di far fissare il calcio”. Secondo recenti studi, la vitamina D ha anche altre due ulteriori caratteristiche: è un antitumorale e inoltre è un ottimo immunomodulante. Cosi, basta solo una bella passeggiata durante le ore di luce per integrare questa importante vitamina che tiene sotto controllo gran parte dell’organismo umano.

Il sole rende le persone felici

La stella madre del sistema solare offre un ultimo e importante beneficio che riguarda l’umore. La mente e l’animo dell’uomo sono notevolmente influenzati dall’ambiente esterno che è in grado di incupire o rallegrare la quotidianità dell’essere umano. Su questo aspetto, il sole gioca un ruolo essenziale in quanto: “è in grado di aumentare la serotonina, l’ormone della felicità. Appena le giornate iniziano ad allungarsi aumenta la produzione di serotonina e si è meno tristi o depressi”.

Il segreto per una corretta esposizione solare è la gradualità: abitudine e nozione che è stata totalmente abbandonata. Il più importante filtro solare che l’uomo possiede è la melanina che risulta essere la risposta più corretta e protettiva alle radiazioni solari: “Una volta che i pigmenti si depositano sotto l’epidermide il raggio solare non provoca più alcun danno”. Per quanto riguarda invece l’uso delle creme solari è doveroso specificare che alcune sostanze, da loro contenute, possono nascondere molte insidie. Già da diversi anni, queste sostanze sono state considerate dei perturbatori endocrini, in grado di interferire con le attività ormonali e causare dei grossi danni all’organismo.

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