Hiv, secondo paziente al mondo guarito con il trapianto di midollo

Dopo il paziente di Berlino, anche quello di Londra pare essere guarito dall'Hiv, dopo aver subito un trapianto di midollo. Ma i medici precisano è una procedura che non può essere applicata a tutti i pazienti.

Hiv, secondo paziente al mondo guarito con il trapianto di midollo

Arrivano buone notizie per i pazienti affetti dal virus del HIV; la rivista “Nature” ha pubblicato il caso del “paziente di Londra” che è guarito dal virus grazie al trapianto di midollo. Prima di lui, c’è stato il “paziente di Berlino”, guarito con le stesse modalità.

L’autore principale dello studio, il professor Ravindra Gupta, dell’University College London’s Division of Infection and Immunity, ha spiegato che ottenere una seconda guarigione, con una cura simile alla precedente, è significativo. Questo dimostra che la guarigione del paziente di Berlino non è stato un caso anomalo e che sono stati trovati dei metodi efficaci per eliminare il virus dell’Hiv su entrambi i pazienti. Il professore, però, sottolinea che il metodo utilizzato non può essere applicato su tutti i pazienti, ma confida nella ricerca e in nuove scoperte medico-scientifiche.

Il caso del paziente di Londra e di Berlino

Al paziente di Londra è stato diagnosticato il virus dell’HIV nel 2003. Nel 2012 l’uomo ha iniziato la terapia antiretrovirale ma in seguito gli viene anche diagnosticato un linfoma di Hodgking in uno stato avanzato. Dopo un ciclo di chemioterapia, il paziente è stato sottoposto a un trapianto di cellule staminali; poi, ha proseguito per altri 16 mesi con la terapia antiretrovirale ed infine, per verificare se l’uomo fosse effettivamente guarito dall’Hiv ha dovuto sospendere la terapia antiretrovirale. Dai risultati dei test, il paziente risulta guarito da 18 mesi.

In precedenza, lo stesso risultato si ebbe con il paziente di Berlino. Anche in questo caso, il paziente era affetto da HIV e seguiva una terapia antiretrovirale finchè non gli è stata diagnosticata una leucemia. Dopo due interventi per il trapianto del midollo osseo e dopo due anni anche su di lui i test non hanno trovato traccia del virus.

 

 

Continua a leggere su Fidelity News