Foggia: primo calcolatore on-line di tumore alla prostata in Italia

In Italia, esattamente a Foggia, è stato realizzato il primo calcolatore on-line in grado di stabilire i rischi di contrarre il carcinoma della prostata.

Foggia: primo calcolatore on-line di tumore alla prostata in Italia

L’équipe coordinata dai professori Luigi Cormio e Giuseppe Carrieri, del Dipartimento Nefro-Urologico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, ha messo a punto un calcolatore italiano on-line in grado di stabilire i rischi di contrarre il tumore alla prostata.

Rispetto a calcolatori già esistenti, ovvero, al calcolatore PCPT calculator, realizzato negli Stati Uniti e disponibile sul sito dell’Università del Texas e allo SWOP calculator, sviluppato dalla collaborazione di 8 centri europei e dall’Università di Rotterdam, il calcolatore nato a Foggia si differenzia dall’accessibilità direttamente da internet digitando le parole: “Foggia prostate cancer risk calculator”.

 Il calcolatore on-line

Questo strumento è stato sviluppato sottoponendo circa 3500 pazienti ad una biopsia prostatica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Il gruppo di ricerca ha infatti messo a punto una tecnica di anestesia del tutto nuova per la biopsia prostatica che si basa sull’uso di creme a sostituzione delle iniezioni endorettali, uno schema bioptico più attendibile e l’uso dell’uroflussimetria e del residuo urinario post-minzione nel porre indicazione alla biopsia prostatica.

L’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, è il primo centro pugliese capace di combinare le immagini della ecografia e della risonanza magnetica multiparametrica della prostata ed è da anni centro leader nazionale per la crioterapia del carcinoma della prostata. A tal proposito negli ultimi 20 anni, grazie a continui miglioramenti, sono riusciti a ridurre la mortalità causata dal tumore in questa zona.

Il prof. Cormio afferma: “Grazie ai continui miglioramenti diagnostico-terapeutici siamo riusciti, negli ultimi venti anni, ad ottenere una costante progressiva riduzione della mortalità per questo tumore che, tuttavia, resta la terza causa di morte per neoplasia nel maschio. I calcolatori di rischio sono strumenti che hanno dimostrato di avvicinare i pazienti a questa problematica e di facilitare il medico nel porre corretta indicazione alla biopsia prostatica. Attualmente stiamo valutando se il grado di infiammazione prostatica che riscontriamo nelle biopsie può aiutarci a predire i tumori più aggressivi che, quindi, necessitano di trattamenti più aggressivi”.

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