Firenze, sperimentazione sull’esoscheletro anticaduta

Il robot evita agli anziani, ai disabili, di cadere: è stato ideato dai ricercatori della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e dell'Epfl (Ecole polytechnique fédérale) di Losanna.

Firenze, sperimentazione sull’esoscheletro anticaduta

I ricercatori della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Epfl (Ecole polytechnique fédérale) di Losanna, hanno ideato un robot indossabile che evita agli anziani e ai disabili di cadere: è stato testato sui pazienti del centro di riabilitazione “Don Carlo Gnocchi” di Firenze.

L’esoscheletro, una volta personalizzato, individua le particolarità dell’andatura del paziente, l’incedere e la falcata: l’algoritmo stabilito è in grado di identificare le discrepanze rispetto all’andatura normale, cioè il principio di una caduta. Quando pare prossima la caduta i motori creano una pressione sulla parte superiore delle gambe ripristinando la stabilità della persona che indossa l’esoscheletro.

Il meccanismo ideato, definito tecnicamente Active Pelvis Orthosis (APO), è un prototipo di “esoscheletro intelligente” in grado di identificare la perdita di equilibrio, come uno scivolamento, mentre la persona cammina, in grado stabilizzare l’incedere ed annullare la caduta. “L’esoscheletro è stato progettato come ausilio per le persone anziane – spiegano dal Sant’Anna – in modo da prevenire possibili lesioni dovute a una caduta: in Europa il 40 per cento degli anziani è coinvolto in incidenti mortali provocati dalla perdita di equilibrio. Tuttavia, questo esoscheletro potrebbe trovare altri utilizzi nell’agevolare persone con ridotta mobilità, a seguito di amputazioni o di danni neurologici, che potranno usarlo per svolgere le loro attività quotidiane con maggiore libertà e autonomia“.

Silvestro Micera, bioingegnere e neuroscienziato dell’Istituto di Biorobotica del Sant’Anna e dell’Epfl, spiega che il dispositivo è estremamente leggero e facilissimo da personalizzare, in base alle esigenze del paziente, il prototipo testato richiede meno di 60 secondi, per regolare la taglia e l’andatura della persona. Il robot è innovativo perchè gli esoscheletri che vengono progettati sono volti prevalentemente all’assistenza delle persone nello svolgimento di movimenti volontari.

Una piattaforma robotica indossabile può interagire perfettamente con il soggetto che la indossa, consegnando un’adeguata reazione a seguito di uno prossimo scivolamento. Nel futuro si prevede la creazione di piattaforme robotiche in grado di assistere i fruitori sia durante i compiti motori volontari che durante quelli improvvisi, come uno scivolamento.

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