Se non avete voglia di fare sport per salvaguardare la vostra salute, almeno fatelo per garantirvi – in futuro – una bella e stabile personalità. Può sembrare alquanto strano ma è proprio questa la conclusone alla quale è arrivata una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Research in Personality.
Secondo gli studiosi, condurre una vita sedentaria dritti verso un deterioramento della personalità in uno, massimo due decenni. Per evitarlo non serve diventare un Ironman; infatti secondo il team dell’Université de Montpellier guidato da Yannick Stephan, anche un aumento moderato dell’attività fisica rispetto a quella attuale, garantisce dei benefici concreti da qui ai prossimi anni.
Lo sport evita il deterioramento della personalità
La ricerca ha coinvolto ben 6000 partecipanti che tra il 1992 e il 1994, all’età di 53 anni di media, si erano sottoposti a un sondaggio nel Wisconsin. A questi stessi è stato sottoposto nuovamente il questionario che indaga sulle loro abitudini e personalità nel 2011. A ciò è stato affiancato poi un successivo studio che ha visto 2500 persone in tutti gli Stati Uniti, di 46 anni di età, prendere parte all’esperimento nel 1995-96 e poi di nuovo nel 2013-14. E’ emerso che, indipendentemente dalla personalità di base e dalle malattie, la mancanza, o la scarsa attività fisica aveva portato 20 anni dopo a un peggioramento del livello di coscienza, di apertura e solarità.
I ricercatori distinguono le attività in leggere, come il giardinaggio; moderate, come le passeggiate; vigorose, come la corsa o l’arrampicata. E se l’associazione tra lo sport e il carattere sembra assolutamente nuova, da tempo è stato stabilito che l’attività fisica aiuta a regolare lo stress contribuendo al nostro benessere psico-fisico. Essere poco attivi, al contrario, ci trasforma in persone poco curiose, scarsamente disciplinate e poco avventurose. Ci saranno poi anche meno occasioni per socializzare.
Lo studio ha coinvolto un grandissimo numero di partecipanti in un lasso di tempo molto ampio, ma non è perfetto. Il limite è quello di prendere in esame solo persone di mezza età o più anziani. Ciò significa che forse la loro personalità in gioventù ha determinato sia il livello d attività fisica sia la ‘deriva’ psicologica. Resta però vero che salute fisica, psicologica e attività fisica sono strettamente intrecciate tra loro. E gli effetti di questa interazione sono a lungo termine.