Quante persone donerebbero sangue se un proprio familiare si trovasse a fronteggiare un intervento chirurgico oppure se fosse vittima di un incidente? Sicuramente non ci penserebbero due volte, eppure ci sono persone che compiono questo gesto ripetutamente senza che nessuno gli chieda di farlo, ma lo fanno pensando a quante vite si possono salvare con un piccolo gesto che per loro non comporta nulla.
Il sangue umano non è riproducibile artificialmente, ma viene utilizzato in ambito terapeutico e non solo, ecco perchè è sempre poco, se nessuno donasse sangue molti malati di leucemia non potrebbero sopravvivere come chi subisce gravi incidenti stradali oppure chi è affetto da alcune malattie ematiche. Il sangue può essere utilizzato intero oppure vengono utlizzati i vari componenti singolarmente, i globuli rossi vengono trasfusi in caso di gravi anemie causate da tumori, emorragie, leucemie o talessemia, le piastrine invece vengono trasfuse in caso di riduzione conseguentemente a tumori o leucemie mentre il plasma che viene congelato subito dopo il prelievo e scongelato solo prima dell’utilizzo trova impiego nella realizzazione di farmaci salvavita contro alcune malattie come emofilie, malattie del fegato, deficit immunologici, tetano ed epatite B.
Chiunque voglia iniziare a donare può stare tranquillo perchè avviene tutto sotto un accurato controllo medico dove solo il medico appunto può dare il benestare per la donazione, in più si viene sottoposti a controlli periodici per tenere sotto controllo la propria salute e quella di chi riceverà il sangue. Per diventare donatore basta avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni, godere di buona salute e avere un peso non inferiore a 50 chilogrammi; basta recarsi in qualsiasi sede Avis o Fidas o nei centri trasfusionali presso gli ospedali. Si stima che per soddisfare il fabbisogno di sangue intero i donatori dovrebbero essere almeno 1.300.000 e ad oggi si è molto lontani da questa cifra.