Quando s’inciampa su qualcosa l’istinto ci porta a proteggere il volto e la testa, facendoci portare le mani in avanti. Da una parte questo gesto difende gli occhi, il naso e la testa, ma dall’altra mette in pericolo il polso.
In questi casi, infatti, il polso può risentirne e potremmo avvertire del dolore legato a distorsioni o, peggio ancora, a rottura. La prima causa di distorsione o rottura del polso, pare sia data proprio dalle cadute accidentali.
Capiamo, quindi, come gestire questo dolore e come intervenire per avere sollievo.
Sintomi
Per riparare il volto dalle conseguenze della caduta, le mani vengono protese in avanti caricando su di esse e sui polsi il peso del corpo aumentato dalla velocità della caduta per la forza gravitazionale.
Subito si avverte dolore, a volte gonfiore, e una certa limitazione nella mobilità, con rigidità e un’articolazione instabile. Ricorrere al pronto soccorso è necessario quando il dolore è insopportabile e si nota gonfiore alla mano o al polso. Inoltre riuscire a muovere il polso o le dita non significa che tutto sia a posto, spesso le rotture sono mascherate e solo i raggi possono portarle alla luce.
Cosa fare
Ma subito cosa conviene fare? La prima cosa è quella di applicare del ghiaccio sul punto in cui il polso è dolente. Il ghiaccio non va mai messo direttamente sulla pelle, è bene avvolgerlo con una garza, un fazzoletto o altro.
Quindi appoggiare e poi fasciare l’avambraccio a qualcosa di solido oppure stendere il braccio lungo il torace avendo cura di tenere la mano in alto. Se il dolore è intenso si può assumere del paracetamolo.
Il polso deve sempre stare a riposo, non va mai forzato con movimenti bruschi e comunque non naturali. Se notiamo gonfiore al polso e il dolore è piuttosto significativo è meglo recarsi al Pronto soccorso muniti di cartellino sanitario.
I medici specialisti valuteranno, attraverso radiografie accurate e visita, quale tipo di terapia o di intervento mettere in atto. Il polso potrebbe aver subito una semplice slegatura, oppure una frattura composta o scomposta.