Dividere le pillole a metà è pericoloso. I medici lanciano l’allarme

Dividere le pillole a metà è pericoloso per la nostra salute. Il monito arriva dai medici e dai ricercatori dopo recenti studi

Dividere le pillole a metà è pericoloso. I medici lanciano l’allarme

Dividere le pillole a metà fa male alla salute. E’ questo il monito dei medici che in queste ore sta facendo sussultare tutti coloro che solitamente tendono a dividere le pillole a metà o addirittura a tritarle per poterle ingerire più facilmente, magari insieme ad altre sostanze. Nessuno, però, sospettava fino ad oggi che questa abitudine potesse celare rischi insospettabili.

Secondo quanto hanno recentmenete dichiarato gli esperti della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), infatti, dividendo le piccole a metà può aumentare il rischio di effetti collaterali oltre a far perdere efficacia alla terapia.

Per ovvaire a questa necessità i medici quindi suggeriscono di modificare la formulazione dei farmaci assunti così da agevolare la deglutizione. In questo modo, quindi, si evita la possibilità di effetti collaterali spesso spiacevoli.

Dividere le pillole: gli anziani i più a rischio

Il rischio maggiore interesserebbe proprio gli anziani. Secondo quanto ha dichiarato Nicola Ferrara, presidente Sigg e ordinario di Medicina interna e geriatria dell’Università Federico II di Napoli, infatti, gli anziani sarebbero i meno precisi nel dividere le pillole ingerendo così spesso un dosaggio errato o disperdendo parte delle sostanze.

Inoltre, se si schiacciano o si tagliano più farmaci alla volta si può incorrere anche in rischi di interazioni ma anche a reazioni allergiche. Secondo i risultati di questa analisi pare che anche usando il taglia-pillole, uno strumento che consente di effettuare queta operazione con più precisione, i rischi siano comunque alti. Una pastiglia su tre, infatti, verrebbe divisa male con una dose maggiore o minore rispetto a quella indicata anche pari al 15%.

Tagliare le pillole: un’abitudine molto diffusa

Sempre secondo i dati racconti dalla Sigg, la pratica di tagliare le pillole a metà o in pezzi sarebbe molto più diffusa di quanto si potrebbe pensare.

Sono tanti, infatti, i pazienti che non riescono a deglutire le compresse intere per via di patologie pregresse come ictus o per la prenseza di sondini naso gastrici, ma anche numerosi coloro che sono particolarmente ostili alle compresse.

In questo ultimo caso è quindi consigliabile usare altre formulazioni dello stesso farmaco consultando il medico che lo ha prescritto. Il consiglio degli esperti è quindi quello di limitare il più possibile questa pratica.

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