Dieta mima digiuno: ecco come allungare la vita

E' arrivata la dieta mima digiuno: ad idearla è stato uno scienziato italiano dagli USA, che spiega come il suo metodo possa permettere quasi a chiunque di allungare la propria vita di 10 anni. "Ma la DMD non è per tutti" ammonisce Valter Longo

Dieta mima digiuno: ecco come allungare la vita

Si chiama dieta mima digiuno, ed è una delle ultime teorie in materia di alimentazione che promette di estendere la durata media della vita di una persona di ben 10 anni. Stime pretestuose? Forse, ma sembra che gli effetti benefici sulla longevità prodotti dal regime alimentare previsto da questa particolare dieta siano stati effettivamente provati. La dieta mima digiuno consiste nell’assunzione di un mix di grassi, carboidrati e micronutrienti, e nella quasi totale rinuncia alle proteine.

In questo modo, assicura il guru di questo metodo, è possibile arrivare addirittura a dimezzare l’apporto calorico giornaliero. Ovviamente non si tratta di una dieta che è possibile mantenere per un lungo periodo, e lo stesso ideatore ha fissato dei paletti ben precisi: la dieta mima digiuno è da seguire per 5 giorni sotto stretta sorveglianza medica, una volta ogni 3-6 mesi.

Insomma un paio di volte all’anno si passa quasi una settimana a mangiare poco o nulla. Ma chi ha ideato questo metodo, e quali sono le garanzie che offre? La DMD è nata grazie ad un’intuizione dell’italiano Valter Longo, impegnato nelle sue ricerche presso la University of Southern California e l’Istituto Firc di oncologia molecolare di Milano.

Longo, prima di diffondere la dieta mima digiuno, ha voluto innanzitutto sperimentare il metodo non solo sulle cavie da laboratorio, ma anche su sé stesso e su un’altra ventina di volontari, i quali hanno dato il proprio assenso a partecipare all’esperimento. A spiegare nel dettaglio i principi alla base del funzionamento di questo processo, è stato lo stesso scienziato: “Si tratta di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali”.

Le basi del ragionamento di Valter Longo sono già state provate in laboratorio: l’anno scorso lo stesso studioso aveva infatti dimostrato che eliminare alcune sostanze nutrienti dalla propria dieta, potesse aiutare a debellare il cancro indebolendo le cellule tumorali, e stimolando al contempo una risposta più efficace del sistema immunitario.

Le ricerche di Longo hanno interessato un gran numero di altri esperti della nutrizione, ed i ricercatori hanno da poco portato a compimento uno studio più approfondito sulla dieta mima digiuno, con la collaborazione di più di 70 pazienti. “Se questo studio confermerà i risultati della pubblicazione su “Cell Metabolism”, sarà possibile a medici e dietologi raccomandare questa dieta per influenzare i fattori di rischio testati, mentre il suo uso per la prevenzione e la terapia di patologie dovrà aspettare ulteriori studi clinici”, ha affermato lo scienziato italiano.

“Presto incontreremo i funzionari della FDA negli USA per ottenere il permesso di proseguire con gli studi clinici sul numero di pazienti necessario per l’approvazione della DMD in prevenzione e trattamento di alcune malattie”. Tuttavia, lo stesso ricercatore ammonisce severamente gli amanti degli approssimativi metodi fai-da-te, ricordando che la supervisione medica durante le sessioni di semi-digiuno è non consigliata, ma necessaria: “E’ necessaria estrema prudenza, non tutti possono digiunare per 5 giorni […] Nelle persone con indice di massa corporea inferiore a 18, la dieta mima digiuno è sconsigliata del tutto”.

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