Arriva dalla dalla Gran Bretagna quella che sembra una vera rivoluzione in grado di combattere l’herpes. Come ben sappiamo l ’herpes è un virus che attacca le cellule cutanee e mostra segni chiari ed evidenti sulla pelle che colpisce al suo passaggio, lasciando tracce a volte anche indelebili. Da una ricerca eseguita da alcuni studiosi britannici, che hanno avuto un’intuizione assolutamente geniale, è stato scoperto che, modificando geneticamente il virus, è possibile fare aggredire dall’herpes le cellule malate che provocano il cancro, invece di far colpire le cellule sane cutanee.
Visto che è risaputo come i numerosi agenti patogeni, dai virus ai batteri, che continuamente attaccano il nostro organismo e nel corso dei secoli hanno sviluppato una capacità di resistenza incredibile anche nei confronti di qualsiasi difesa messa in campo dal nostro sistema immunitario, si è cercato di rendere utile e quasi vitale il virus dell’herpes. Utilizzato per combattere i tumori all’interno del soggetto pare che gli esprimenti diano ottimi risultati: il procedimento avviene iniettando nel soggetto afflitto da tumore il virus dell’herpes modificato geneticamente. IL virus così va a colp0ire le cellule malate e non quelle sane e finora ha agito con risultati eccellenti nei casi in cui è stato impiegato.
Il gruppo di ricercatori facenti capo al britannico Istituto per la Ricerca sul Cancro da molto tempo lavora a questa ricerca per offrire un risultato concreto e importante alla lotta contro i tumori. L’intuizione di utilizzare il virus dell’herpes geneticamente modificato per aggredire le cellule infette è stata un’idea brillante, ma la ricerca continua ugualmente e si dovrà attendere ancora qualche altro mese prima di avere dati certi e soluzioni più concrete.
Infatti, solo fra qualche mese gli studiosi potranno confermare se la loro intuizione è una strada da seguire con risultati apprezzabili per la sconfitta dei tumori, e se il virus dell’herpes potrà rappresentare un altro traguardo di tutto rispetto per combattere la malattia del secolo. Come ogni tentativo fatto in questo campo, occorre la sperimentazione e la certezza di un certo numero di risultati per poter lavorare in futuro con un metodo ben preciso che permetta di raggiungere ulteriori risultati.