Covid, allerta per l’estate: le varianti Nimbus e Stratus si diffondono velocemente e sfuggono ai vaccini

Le nuove varianti del Covid-19, Nimbus e Stratus, stanno circolando rapidamente con sintomi diversi dal passato e una pericolosa capacità di eludere l’immunità: gli esperti avvertono sulla necessità urgente di aggiornare i vaccini.

Covid, allerta per l’estate: le varianti Nimbus e Stratus si diffondono velocemente e sfuggono ai vaccini

L’estate 2025 si apre con una nuova ondata di preoccupazione legata al Covid-19, a causa della diffusione crescente delle varianti Nimbus e Stratus. A lanciare l’allerta è il professor Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, che sollecita un aggiornamento urgente dei vaccini in vista della prossima stagione autunnale.

Secondo Bassetti, infatti, «il Covid continua a mutare» e, sebbene le nuove varianti non sembrino provocare quadri clinici particolarmente gravi, la loro alta contagiosità potrebbe portare a un’estate caratterizzata da una circolazione sostenuta del virus. La variante NB.1.8.1, ribattezzata “Nimbus” dai virologi attivi sui social, è attualmente la più diffusa a livello globale. Tuttavia, negli ultimi giorni è emersa una nuova concorrente: la variante XFG, ora designata ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “variante sotto monitoraggio” (VUM). In ambito informale, questa nuova mutazione è stata chiamata “Stratus”, seguendo lo stesso tema meteorologico della collega Nimbus. 

Oltre ai classici sintomi del Covid come febbre, tosse, dolori muscolari e congestione nasale, Stratus sembra introdurre una novità clinica: la raucedine. Secondo quanto riferiscono diversi medici indiani e britannici, questo nuovo sintomo – una voce roca persistente – è stato osservato con frequenza tra i pazienti infetti da queste ultime varianti.

In particolare, la raucedine sarebbe accompagnata da una sensazione di gola irritata e da un dolore acuto durante la deglutizione, descritto come una “lama di rasoio” localizzata nella parte posteriore della gola. Si tratta di un cambiamento rispetto alle ondate precedenti, dove prevalevano perdita di gusto e olfatto. Matteo Bassetti ha sottolineato l’urgenza per le aziende farmaceutiche di aggiornare i vaccini attuali in vista della campagna autunnale.

Le nuove varianti mostrano segnali di evasione immunitaria e la protezione offerta dagli attuali vaccini, soprattutto negli anziani, risulta ormai meno efficace. Sebbene i casi gravi siano in calo, il rischio è che un’ampia diffusione estiva possa favorire la comparsa di nuove mutazioni ancora più insidiose. 

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