Covid-19: tra qualche mese potrebbe materializzarsi l’incubo terza ondata

Come fatto presente da Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms, l’imminente arrivo del vaccino non farà sparire il Covid-19, che nel 2021 potrebbe prepotentemente rifarsi vivo scatenando la terza ondata della pandemia.

Covid-19: tra qualche mese potrebbe materializzarsi l’incubo terza ondata

Mentre si è ancora affannosamente impegnati a contenere la seconda ondata della pandemia, c’è già chi non esclude che a breve assisteremo ad una nuova possibile recrudescenza. A lanciare l’allarme è stato Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OMS, che per l’occasione ha invitato a non sottovalutare l’effetto devastante del Covid-19. 

Le epidemie si comportano così. La curva, ripeto, diventerà meno ripida ma questo non significa che il virus sparirà. Come la scorsa estate resterà sotto traccia e prima di allontanarlo per sempre passerà parecchio tempo, nonostante la disponibilità di vaccini” ha dichiarato l’ex direttore del dipartimento della prevenzione del Ministero della Salute. 

In ragione di quello che sembra essere un sempre più prevedibile scenario, sarà necessario continuare a proteggere la popolazione dalla catena delle infezioni; spezzarla sarà alquanto difficile, specie se anche in futuro manterrà la sua drammatica velocità di trasmissione del virus; come evidenziato con la seconda ondata, le recenti mutazioni pur avendolo reso meno grave, ne hanno però incrementato la contagiosità.

Alla luce di queste considerazioni, bisogna far tesoro delle esperienze fino ad oggi maturate, evitando di ripetere gli errori fatti in estate. In caso contrario il rischio che si profila all’orizzonte, sarebbe quello di una critica ed inevitabile terza ondata. A farlo presente è stato anche Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-Università Statale di Milano, seguito da molti altri esperti e virologi tra cui Andrea Crisanti, divulgatore scientifico e docente di microbiologia dell’Università di Padova.

Considerando l’attuale quadro sanitario del nostro Paese, è stato proprio lui a sottolineare l’importanza di approfittare del Natale non per riaprire, ma per chiudere tutto per almeno due settimane. Questa soluzione potrebbe rivelarsi molto utile per fermare il contagio, diversamente con l’influenza di stagione alle porte, il Covid-19 potrebbe ripresentarsi già all’inizio del 2021, dando vita ad una pericolosa ed imprevedibile terza ondata della pandemia.  

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