Covid-19, The Lancet accusa l’Italia: "Governo italiano responsabile della diffusione del virus"

Secondo la prestigiosa rivista scientifica, che ha pubblicato un recente articolo, l'Esecutivo del nostro Paese sarebbe responsabile in prima persona nella diffusione della pandemia, visto che nel 2020 ci fu la mancata zona rossa nella bergamasca.

Covid-19, The Lancet accusa l’Italia: "Governo italiano responsabile della diffusione del virus"

Tutti noi ancora ricordiamo quei terribili momenti dell’inizio della pandemia di Covid-19, la malattia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2, la cui origine rimane al momento ignota. Come è risaputo, da noi il virus si è manfiestato prima al settentrione, specialmente in Lombardia e nella zona della provincia di Bergamo corrispondente alla Val Seriana

Da qui poi l’epidemia si è diffusa al resto d’Italia e poi nell’intera Europa, raggiungendo in brevissimo tempo anche i Paesi oltreoceano, come gli Stati Uniti d’America. In poche settimane il virus si è diffuso in tutto il mondo, costringendo l’OMS a dichiarare Sars-CoV-2 come un virus pandemico. In queste ore la rivista The Lancet, notissima nel mondo scientifico, ha pubblicato un articolo firmato da quattro ricercatori in cui si mettono in luce gli errori commessi dall’Italia nella gestione della pandemia. In sostanza sarebbe colpa nostra se il Covid si è diffuso in tutto il mondo.

Lancet: “Riconoscere gli errori”

L’articolo invita l’Esecutivo italiano a riconoscere gli errori durante la gestione dell’emergenza Covid-19. “La decisione del Governo nazionale e regionale della Lombardia di non creare una cosiddetta zona rossa intorno ad Alzano Lombardo e Nembro (bloccando l’ingresso e l’uscita dai due comuni), quando a fine febbraio 2020 è stato scoperto Covid-19 nella popolazione, è direttamente responsabile della diffusione dell’infezione ad altri comuni della provincia di Bergamo, in particolare nella Val Seriana, poi in tutta Europa” – questo il durissimo monito di The Lancet.

Gli autori della rivista ricordano come in quel periodo la gente morisse da sola a casa, e descrivono una gestione della pandemia attraverso un piano pandemico che sarebbe stato obsoleto, circostanza questa ripresa più volte in questi due anni di emergenza sanitaria e di cui se ne è occupata anche la trasmissione televisiva Report. 

In questi mesi sono state presentate 520 denunce dall’associazione “Sereni e sempre Uniti”, che ha chiesto anche l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta che dovrebbe avere il compito di esaminare la gestione dell’intera emergenza sanitaria, soprattutto nei primissimi momenti. 

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