Covid-19, studio italiano rivela perchè alcune persone non si ammalano mai

La ricerca in questione portata avanti da alcuni ricercatori coordinati dall’Istituto Humanitas e dall’Ospedale San Raffaele di Milano, dimostra che nel nostro corpo ci sono degli anticorpi naturali che sono in grado di proteggere alcuni individui.

Covid-19, studio italiano rivela perchè alcune persone non si ammalano mai

In questo periodo di pandemia a tantissime persone è capitato di avere almeno un parente, famigliare o amico positivo al Covid. Specialmente nei nuclei famigliari ci sono state più persone che hanno contratto la malattia Covid-19 e altri no, pur vivendo sotto lo stesso tetto e compiendo quasi le stesse attività. Eppure tra queste persone ci sono soggetti che, pur essendo stati a contatto con i positivi presenti in famiglia, non si sono mai ammalati di Covid

Fortuna, dirà qualcuno. Le cose non stanno proprio così, e lo dimostra un studio di alcuni ricercatori italiani coordinati dall’Istituto Humanitas e dall’Ospedale San Raffaele di Milano, studio che potrebbe forse rappresentare un punto di svolta alla lotta contro la pandemia. Certo, la strada in questo senso appare ancora lunga, ma la luce in fondo al tunnel si comincia comunque a vedere. Secondo la ricerca in questione, nel nostro corpo ci sono degli anticorpi naturali, gli Mbl (Mannose Binding Lectin) che vanno a creare una sorta di immunità innata contro il Sars-CoV-2.

Non tutti gli possiedono

Attenzione però a cantare vittoria. Questo tipo di sostanza prodotta dal nostro organismo non tutti la possiedono, per cui questa fa si che moltissime persone siano esposte ai rischi gravi che la malattia Covid può portare. L’Mbl è costituito da proteine che aggrediscono il virus come se fossero degli anticorpi, bloccandone la replicazione: questi anticorpi sono appunto “innati”, cioè sono nel nostro organismo fin dalla nascita. 

Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University, ha spegato che Mbl riesce a legarsi alla proteina Spike del coronavirus Sars-CoV-2, ovvero quella particolare sostanza che si lega ai recettori ACE delle cellule umane consentendo al virus di replicarsi e creare l’infezione. 

“La strada è lunga ma è importante cercare di avere altre armi a disposizione contro il virus. Fra l’altro, Mbl è già stata infusa da altri ricercatori e clinici come terapia in soggetti con completo deficit genetico ed è stata ben tollerata” – così ha dichiarato Mantovani. Nel frattempo che vengano studiate altre terapie e farmaci, l’arma più importante che abbiamo per combattere il Covid al momento restano i vaccini. Ma la strada verso la normalità sembra ormai segnata.

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