Covid-19, Silvio Brusaferro: "Difficile raggiungere l’immunità di gregge"

Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità ha riferito di come la situazione nel Regno Unito dimostra che da solo "il vaccino non basta, servono mascherine e distanziamento". Necessaria massiccia copertura vaccinale quasi per tutti.

Covid-19, Silvio Brusaferro: "Difficile raggiungere l’immunità di gregge"

In questi mesi si è parlato molto del raggiungimento dell’immunità di gregge per quanto riguarda il Covid-19. La situazione pandemica è però in continua evoluzione. Nel Regno Unito, ad esempio, dopo mesi di tranquillità, si sta assistendo ad un repentino aumento dei contagi e anche dei decessi legati alla malattia, questo nonostante la maggior parte della popolazione sia completamente vaccinata contro il Sars-CoV-2. Insomma il Covid ci insegna che non bisogna abbassare la guardia. 

Dello stesso parere è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, che nelle scorse ha rilasciato un’intervista al quotidiano torinese La Stampa. L’esperto ha riferito che raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” è al momento difficile, per cui “la terza dose di vaccino potrebbe servire per tutti”. “Il livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus non è un obiettivo che ci possiamo porre. Gli obiettivi sono altri: ridurre la circolazione del virus e i contagi e contenere al minino ricoveri e morti” – così ha spiegato Brusaferro. 

Servono mascherine e distanziamento

Il presidente dell’ISS ha parlato poi dell’importanza di tenere ancora per diverso tempo alcune misure, come ad esempio indossare la mascherina e il distanziamento sociale. “Per uscire dalla pandemia dobbiamo camminare su entrambe le gambe. Serve tenere il più bassa possibile la curva dei contagi, ma anche alzare la quota dei vaccinati, in particolare tra gli over 50” – queste le parole di Brusaferro. 

Ormai siamo alle porte della stagione invernale, che vuol dire quindi un aumento della circolazione dei virus respiratori, come ad esempio l’influenza stagionale. Brusaferro anche in questo caso ha ricordato che è possibile inocularsi contemporaneamente vaccino influenzale e vaccino anti Covid. Oltre che al Sars-CoV-2 è importante anche vaccinarsi contro l’influenza, che ogni anno provoca milioni di contagi e a volte, purtroppo, anche dei decessi. 

Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha affermato che la platea delle persone vaccinabili contro il Covid potrà essere allargata tra la fine del corrente anno e l’inizio del 2022. Per l’esperto le indicazioni che abbiamo fino ad ora indicano di procedere con la terza dose soltanto su fragili e ultrasessantenni. Per i giovani la somministrazione della terza dose potrebbe essere per il momento soltanto consigliata. 

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