Come riportato da “Il Messaggero” a New York è stata ritrovata una nuova variante del Covid-19 nelle fogne di New York, fino a oggi mai rilevata dall’uomo. Questa scoperta, effettuata sulle acque di scarico di 14 impianti newyorkesi, viene fatta dagli scienziati e si tratta di un vero e proprio mistero, siccome questo nuovo ceppo circola acque di scolo e nella rete fognaria da più di un anno senza mai riuscire a diffondersi tra i cittadini.
Come riportato dai risultati della “Nature Communications“, una rivista scientifica, ad accesso aperto, pubblicata da “Nature Research” dal 2010, questa nuova variante non sembra essere per nulla pericolosa all’uomo, ma gli scienziati prima di volersi sbilanciarsi vogliono approfondire i loro studi.
Le prime risposte da parte degli esperti
Sempre come riporta “Il Messaggero” su questa variante si sono studiate due ipotesi: “Potrebbe trattarsi di una sequenza inedita di virus, finora sfuggita ai tamponi, ma che circola da tempo. Si tratta però di una teoria considerata poco consistente: i virologi sottolineano che le particelle sono visibili solo e sempre negli stessi scarichi, mentre se ci fosse stata un’infezione, le tracce sarebbero state rintracciate anche altrove”.
Invece la seconda teoria: “Ipotizza che la mutazione provenga dal mondo animale, probabilmente dai topi, oppure dagli scoiattoli”. A confermare questa ipotesi è il dottor Marc Johnson, l’esperto che fa parte della “CMC Infectious Disease Myers Park”, afferma che questa variante possa infettare le cellule delle diverse specie di roditori ritenendo comunque importante riuscire a trovare la fonte.
Al momento in Italia preoccupa la variante Omicron: nella giornata del 5 febbraio si registrano 93.157 casi e 375 decessi, mentre ieri i nuovi contagi sono stati 99.522, i decessi 433. Dei numeri nettamente migliori rispetto al picco avuto per quasi tutto il mese di gennaio, e ora gli esperti sembrano guardare al futuro con più speranza.