L’ecografia polmonare può diagnosticare la polmonite da Covid-19 più efficacemente del classico tampone naso-faringeo. A sostenerlo è l’esito di uno studio condotto dai medici dell’ospedale Molinette di Torino, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Annals of Emergency Medicine.
Dati alla mano, questo strumento di diagnosi si è dimostrato più efficace dei tamponi molecolari che vengono quotidianamente utilizzati nei nosocomi e nei vari drive-in sparsi sul territorio nazionale. L’analisi condotta dall’equipe di Medicina d’urgenza capeggiata dal professor Enrico Lupia, ha altresì precisato che l’ecografia può essere utilizzata per scovare la polmonite da Covid-19 quando il paziente si trova ancora all’interno del Pronto Soccorso.
Come divulgato dal team di ricercatori piemontesi, per arrivare a formulare queste conclusioni si è entrato nel merito delle condizioni di salute di 228 pazienti afflitti dai tipici sintomi del Coronavirus. Questi ultimi, una volta giunti in ospedale, sono stati sottoposti a tampone; tra costoro, 107 sono risultati positivi, ma dopo una successiva visita medica è stato possibile individuarne altri 21 grazie all’ecografia polmonare.
Da ciò si deve convenire che l’ecografia presenta un’accuratezza superiore a quella dei tamponi naso-faringei. Questo strumento individua non solo un numero maggiore di pazienti contagiati, ma consente di ottenere un primo responso con delle tempistiche più rapide. Anche da un punto di vista pratico, la diagnosi attraverso un ecografo non comporta uno sforzo fisico e logistico maggiore rispetto a quello richiesto dagli esami oro-faringei; per effettuare l’esame, i ricercatori hanno infatti sottolineato che possono essere impiegati degli ecografi portatili collegati a tablet e smartphone.
I vantaggi di quest’ulteriore arma a disposizione dei medici non sono indifferenti: innanzitutto si ha modo di poter delineare un quadro clinico più preciso del paziente, premessa indispensabile per adottare le più efficaci cure mediche del caso. Inoltre, individuando i casi di positività all’interno del Pronto Soccorso, è possibile isolare precocemente i malati, limitando la diffusione del contagio all’interno dei vari reparti della struttura ospedaliera.