Covid-19, il virus può sopravvivere diversi giorni sulle mascherine chirurgiche

A confermarlo è stato l’Istituto Superiore di Sanità per mezzo di uno studio pubblicato sul proprio sito ufficiale, grazie al quale si è fatta chiarezza sulla resistenza del virus sulle varie superfici.

Covid-19, il virus può sopravvivere diversi giorni sulle mascherine chirurgiche

Oltre alla crisi sanitaria, la diffusione del Coronavirus ha costretto autorità e cittadini ad affrontare l’emergenza mascherine. Considerate il dispositivo di protezione individuale più importante per contenere il contagio, la loro scarsa disponibilità ha dato vita a odiose frodi e speculazioni, oggetto di controlli e indagini della Guardia di Finanza. Ora che il momento peggiore è alle spalle e che le misure di lockdown sono state allentate, le mascherine continuano ad avere un ruolo fondamentale di prevenzione.

Ciononostante, sono in molti a metterle sotto accusa, ritenendole inutili o inefficaci. Per chiarire una volta per tutte quello che dovrebbe essere il loro ruolo, l’Istituto Superiore di Sanità ha dato vita ad uno studio i cui esiti sono stati pubblicati sul proprio sito ufficiale. Intitolata “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza Covid-19″, la ricerca è entrata nel merito dell’utilità dei dispositivi di sanificazione e dell’impiego dei disinfettanti per mettere in sicurezza luoghi e superfici.

Sulla base di queste premesse, i risultati raggiunti dal gruppo di ricerca possono essere considerati sconcertanti. Dopo aver scoperto che il virus può resistere sulla carta per 30 minuti, si è altresì documentato che su legno e tessuti si mostra decisamente più resistente, essendo in grado di sopravvivere anche per un giorno.

Su banconote e vetro, rimane attivo anche per 2 giorni, mentre sullo strato interno delle mascherine chirurgiche può rimanere in vita fino a 4 giorni, che salgono a 7 nel caso dello strato esternoPaolo D’Ancona, epidemiologo dell’Iss, dopo aver fatto presente che il Coronavirus resiste più a lungo in ambienti freddi e umidi, ha precisato che pur sopravvivendo, non sempre il virus può essere in grado di trasmettere la malattia.

Purtroppo, però, non si conosce quale sia la dose minima per infettare, anche perché dipende dalle difese immunitarie dei singoli individui. Pertanto, bisogna stare sempre molto attenti”, ha concluso l’epidemiologo, ricordando che le mascherine lavabili andrebbero utilizzate una sola volta e poi messe in lavatrice senza mai appoggiarle sui mobili, mentre quelle monouso dovrebbero essere smaltite nella raccolta indifferenziata; in questo caso andrebbero toccate solo sugli elastici, lavandosi accuratamente le mani.

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