Covid-19, aumentano i casi tra i bambini ma il vaccino va a rilento: ipotesi scuole chiuse fino alla metà di gennaio

Secondo "La Repubblica", solamente 92 mila bambini tra i 5-11 anni si sono sottoposti alla vaccinazione contro il Covid-19. Intanto i contagi in questa fascia continuano ad aumentare, e gli esperti invitano le famiglie a sottoporsi al tampone.

Covid-19, aumentano i casi tra i bambini ma il vaccino va a rilento: ipotesi scuole chiuse fino alla metà di gennaio

Il sito de “La Repubblica” riporta un dato piuttosto preoccupante sulla nuova variante che sta colpendo sopratutto i ragazzi under 20. Attualmente in Italia sono positive all’incirca 384.000 persone, ma 100.000 mila sono minorenni. Tra questi sono presenti un 51% che comprendono i bambini tra i 5 agli 11 anni.

Attualmente quindi “l’alleato” del virus sono le scuole, siccome proprio tra i banchi stanno aumentando esponenzialmente i casi di Covid-19. Questo allarme viene confermato anche dal ritorno della DADsiccome 10 mila classi su 400 mila hanno dovuto avvalersi della didattica a distanza.

Per Pierpaolo Sileri, sottosegretario di Stato al Ministero della salute nel governo Draghi, non esclude degli interventi straordinari per le scuole: “Decideremo tra una settimana sulla ripresa della scuola, dipenderà dal picco della variante Omicron. Se abbiamo i numeri del Regno Unito, con 100mila contagi e gran parte di questi tra la popolazione non vaccinata o non vaccinabile, quindi anche tra i soggetti più giovani, un ritardo del rientro a scuola consente un rallentamento del virus. In quel caso, non potremmo ricominciare la scuola subito”.

I contagi tra i bambini aumentano, ma il vaccino non decolla

Al momento ci sono milioni di bambini che non sono immunizzati dal virus giacché, sempre come riportato da “La Repubblica”, solamente 92 mila ragazzini compresi nella fascia tra i 5 e gli 11 anni si sono vaccinati. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, si dimostra comunque molto soddisfatto da questi dati, ma molto probabilmente si sarebbero aspettati qualcosa in più.

Oltre alla campagna di convinzione dedicata ai genitori, gli esperti stanno invitando le famiglie, soprattutto quelle con i bambini più piccoli in casa, a farsi immediatamente un tampone per non creare un piccolo focolaio durante le feste natalizie. A quanto pare l’invito sembra essere accettato, siccome a Milano, Roma e in altri posti in Italia si sono registrate code chilometriche dinanzi alle farmacie con un milione di green pass scaricati nella giornata di lunedì.

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