Covid-19, arriva la variante "Beta": i sintomi sarebbero gravissimi anche nei giovani

La nuova mutazione del coronavirus Sars-CoV-2 per adesso è stata segnalata solo in Francia e non sarebbe arrivata nel nostro Paese. La "Beta" provoca gravissimi sintomi anche nei più giovani, fondamentale resta la vaccinazione anti Covid.

Covid-19, arriva la variante "Beta": i sintomi sarebbero gravissimi anche nei giovani

Il coronavirus Sars-CoV-2 continua ad essere in virus molto pericoloso, soprattutto perchè riesce a mutare in continuazione. Lo dimostrano le numerose varianti attualmente in circolazione. Al momento, a preoccupare, è soprattutto la variante “Delta” del Covid-19, quella che ha provocato un immane disastro in India, causando migliaia di morti e contagi al giorno la scorsa primavera. Ma gli esperti, soprattutto in Francia, hanno riscontrato una nuova mutazione del virus, chiamata variante “Beta”

Si tratta di un ceppo altamente contagioso e che provocherebbe gravissimi sintomi tra i più giovani. Secondo le autorità sanitarie d’Oltralpe, nelle ultime settimane stanno diminuendo sensibilmente i giovani che mostrano pochi o nessun sintomo riconducibile alla malattia. Queste varianti si stanno rivelando molto pericolose, e spesso fanno finire in ospedale i giovanissimi, che fino ad ora sono stati soltanto “sfiorati” dalla malattia. Per questo rimane fondamentale la vaccinazione anche nelle fasce d’età al di sotto dei 30 anni. 

Massimo Andreoni: “Ragazzi sviluppano forma grave di Covid-19”

“Anche i giovani, sin dall’inizio della pandemia sono stati sempre colpiti dal virus, sia pure con numeri più ridotti, ed hanno presentato casi anche gravi, tanto che sono stati registrati dei decessi pure in questa fascia d’età. Quindi è sbagliato pensare che ragazzi ed adolescenti sviluppino sempre delle forme lievi o paucisintomatiche, ovvero con pochi sintomi, della malattia Covid-19” – così spiega Massimo Andreoni, direttore di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.

 “Vediamo sempre più spesso giovani con Covid che presentano sintomi come, ad esempio, la perdita dell’olfatto e del gusto. Si tratta di sintomi considerati moderati-lievi ma, in realtà, sono fortemente debilitanti. Sappiamo infatti che possono permanere per periodi anche lunghi o addirittura evolvere in una condizione cronica” – questo è l’avviso che l’infettivologo ha lanciato sui meida nazionali. 

L’esperto ha spiegato che nessuno è esente dai sintomi gravi della malattia, e che chiunque può rischiare la vita se viene contagiato dal patogeno. La variante “Delta” attualmente è diffusa nella misura di oltre il 3% su tutto il territorio italiano. Il quadro epidemiologico, secondo gli esperti, è destinato a peggiorare nelle prossime settimane. 

 

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