Coronavirus, tutte le misure restrittive della regione Campania

In merito all'aumento dei contagi, soprattutto di coloro che stanno tornando dai paesi esteri, la regione della Campania, per arginare la situazione, ha adottato delle misure preventive e restrittive con sanzioni molto dure per i cittadini.

Coronavirus, tutte le misure restrittive della regione Campania

Considerando che la curva dei contagi sta pericolosamente salendo ogni giorno di più con sempre nuovi casi, soprattutto da parte di coloro che tornano dall’estero e non lo segnalano all’Asl, la regione Campania ha deciso di adottare delle misure restrittive e molto forti per provare ad arginare ulteriormente la  situazione evitando così i vari assembramenti. Ecco quali misure ha deciso di prendere in considerazione e come fare. 

L’ordinanza numero 68, firmata dal presidente della Regione Campania, ovvero Vincenzo De Luca nella serata di mercoledì 12 agosto e che prende il via a partire dal 13 agosto,  porta il titolo di “Ulteriori misure di prevenzione dai contagi connessi a rientri da viaggi all’estero”. In questo modo, la regione Campania spera di riuscire a contenere i contagi diminuendo i focolai soprattutto nei confronti di coloro che tornano dall’estero. 

Sono misure preventive molto restrittive che prevedono l’obbligo di segnalare all’Asl di competenza il proprio ritorno da uno dei paesi esteri, soprattutto quelli a maggiore rischio di contagio. Oltre a questa misura di prevenzione, ne è stata aggiunta un’altra: l’obbligo della quarantena di due settimane finché l’esito del tampone non risulti negativo. 

Una ordinanza molto diversa da quella nazionale del Ministro della Salute che include solo alcuni paesi, ovvero Croazia, Malta, Grecia e Spagna, oltre ai cittadini che provengono dalla Colombia. La misura della regione Campania riguarda tutti i paesi stranieri, compresi quelli extra Schengen e anche coloro che sono a maggiore rischio in cui i contagi sono saliti in maniera esponenziale. 

L’ordinanza firmata da De Luca prevede alcune delle seguenti misure e regole da rispettare. Prevede la segnalazione all’Asl non appena si è ritornati da uno dei paesi stranieri in modo da prenotare il tampone, l’obbligo di quarantena per due settimane in modo da tutelare, non solo la propria salute, ma anche di coloro che sono entrati in contatto, come parenti o amici. 

I trasgressori di tali normative e misure preventive saranno puniti con una sanzione da 1000 € proprio perché si va a inficiare l’incolumità e la salute di altri. Inoltre, “ai sensi di quanto disposto dall’art.4, comma 5 del citato decreto-legge 25 marzo 2020, n.19, in caso di reiterata violazione del presente provvedimento la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima”.

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