Il prossimo Festival di Cannes, che si terrà dal 12 al 23 maggio 2020, vanterà un lungometraggio che tratta un argomento speciale: il Coronavirus. Il progetto, promosso da Consulcesi Club e dal provider Sanità in-Formazione, nasce al fine di divulgare informazioni in merito alla malattia e combattere le fake news che spaventano i più influenzabili. Il film, che ha la durata di poco meno di un’ora, vedrà momenti di finzione, con un paziente da curare, insieme ad una vera e propria consulenza degli esperti.
L’idea nasce dagli aspetti evidenziati dal Coronavirus: in un era estremamente social, si rivela necessario oltre che formare gli operatori sanitari, anche creare un percorso di informazione divulgato dalla rete e dai media. Il progetto prevede la consulenza degli esperti scientifici della Società Italiana delle Malattie Infettive Tropicali; il direttore Massimo Andreoni fornirà le informazioni in merito alla formazione dettata dall’emergenza sanitaria, mentre il professor Giorgio Nardone approfondirà gli aspetti psicologici legati a psicosi e paure alimentate dai social e dai media.
Il Presidente di Consulcelsi, Massimo Tortorella, evidenzia l’unicità del progetto: “L’elevata qualità ed il rigore scientifico dei nostri partner istituzionali si combina ad una divulgazione ed una narrazione di forte impatto ed efficacia sociale grazie alla potenza comunicativa del cinema e al coinvolgimento di attori di fama internazionale.” Per questi motivi, i produttori, affermano l’intenzione di presentare il docufilm ai principali festival, partendo da quello di Cannes.
Il docufilm, stando a quanto dichiarato dagli stessi organizzatori, punta a diventare un modello formativo rivolto principalmente agli operatori sanitari, ma a disposizione anche dei pazienti. Il progetto si basa sul precendente bestseller dei Film Formazione, E-bola, firmati entrambi dal regista Christian Marazziti. Ad occuparsi delle sceneggiature, invece, è Manuela Jael Procaccia.
L’intenzione del film è anche quella di raccontare il rapporto medico-paziente, al fine di non alimentare le pericolose psicosi di massa che stanno proliferando sul web e generando fake news. Inoltre, trattandosi di una tematica di forte interesse nazionale, la Commissione ECM avrebbe stabilito che i corsi relativi a questo argomento potranno erogare un numero di crediti/ora maggiore rispetto ad altri.