Confermato il legame tra dolori e maltempo

Stando a quanto dimostrato dagli esperti, sarebbe confermato il legame tra le condizioni meteorologiche avverse e la comparsa di malessere fisico e psicologico.

Confermato il legame tra dolori e maltempo

La stagione fredda ormai alle porte, oltre a portare tanta neve sulle montagne, fa sempre il suo ingresso con vento e pioggia. Quest’ultima, però, genera spesso l’aumento del malessere, soprattutto di chi soffre di meteoropatia, alimentando i dolori sia fisici che psichici. Stando a quanto riportato dagli ultimi studi, esisterebbe un filo conduttore tra le due variabili.

Lo studio, in realtà, parte già nel lontano 400 a.C. quando Ippocrate, considerato il padre della meteoropatia, parlò della Sindrome da Scirocco caratterizzata da cambiamenti d’umore, cefalea, insonnia e addirittura varie forme di dolore toracico. Il famoso medico consigliava ai suoi allievi di monitorare le variazioni nei propri pazienti durante i mutamenti climatici. Perfino Voltaire, celeberrimo scrittore e filosofo, soffriva di una forma di depressione che aumentava con il maltempo.

Anche oggi, con la presenza di un elevato tasso di umidità o durante le giornate ventose, alcune parti del corpo possono lamentare maggior dolore. Ad affermare il legame è uno studio condotto dall’Università di Manchester, durante il quale gli specialisti hanno dimostrato come gli effetti del maltempo su pazienti con disturbi cronici possono aumentare il dolore, con il 20% di probabilità in più.

Stando a quanto emerso dalla ricerca, il fattore più rilevante associato al peggioramento delle condizioni di salute, sarebbe rappresentato proprio dall’umidità. Gli effetti sono stati monitorati usando una app per smartphone, tramite la quale più di 2600 persone hanno registrato i sintomi quotidiani nel mentre che le condizioni meteorologiche venivano segnalate da un rilevatore gps. Tale app è stata la dimostrazione che molte di queste persone analizzate avevano più probabilità di sentire dolore durante i giorni in cui l’umidità era maggiore. Al contrario, invece, non sono stati riscontrati dati interessanti con le variazioni di temperatura.

In ogni caso, è necessario precisare che l’influenza delle variazioni meteorologiche sulle condizioni di salute rimane una caratteristica molto soggettiva, legata anche alla sensibilità della persona ed alle sue patgologie già in essere.

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