Nel corso di una vacanza estiva e non, nostro malgrado, può capitare che all’improvviso si verifichino fastidiosi quanto inaspettati problemi di natura odontoiatrica. È terribilmente stressante dover far fronte ad un dente che si rompe improvvisamente. Molare o incisivo che sia, se un dente si frattura in maniera orizzontale ha qualche chance di essere recuperato.
Poche persone sanno come gestire adeguatamente una situazione di emergenza odontoiatrica, difatti ci sono alcuni accorgimenti fondamentali da conoscere e mettere in atto. In circostanze del genere non occorre perdere il controllo ed entrare nel panico, poiché i professionisti dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) hanno elargito degli utilissimi consigli “salva dente”, i quali – se applicati magistralmente – potranno essere d’ausilio anche nei casi più allarmanti e catastrofici.
I qualificati esperti AIOP consigliano vivamente di non applicare in bocca il classico ghiaccio, seppure si tratti di caduta, incidenti sportivi o urti vari. Se un dente subisce un trauma e continua ad essere ancora attaccato alla gengiva, si deve repentinamente assumere un farmaco antidolorifico e anfiammatorio, il quale tolga in primis l’infiammazione.
Se si riesce a conservare la parte rotta del dente, non bisogna buttarla poiché il medico odontoiatra potrà valutare con opportune indagini diagnostiche se sarà plausibile riattaccarlo mediante tecniche di ricostruzione. L’accademia italiana di odontoiatria protesica suggerisce di pulire e conservare il dente rotto in un bicchiere pieno di latte. Così facendo si permette al dente di rimanere idratato, grazie alle proprietà organolettiche del latte, il quale è oltremodo ricco di calcio.
Ad esempio non sarebbe affatto corretto conservare un dente fratturato, asciutto e avvolto in un fazzolettino di carta, poiché tenderebbe ad asciugarsi ulteriormente e a cambiare il proprio colore/morfologia, perdendo la sua naturale nota cromatica rispetto al resto della dentatura sana. Un dente conservato in maniera scorretta potrebbe pregiudicare l’esito dell’eventuale ricostruzione dentale.