Cina: messa a punto una nuova immunoterapia che ucciderà le cellule tumorali

Arriva dalla Cina la nuova terapia che impedirà al sistema immunitario di sviluppare una forma di tolleranza verso il tumore, consentendo di annientare le cellule malate in maniera più rapida ed efficace.

Cina: messa a punto una nuova immunoterapia che ucciderà le cellule tumorali

Quello messo a punto in Cina è un ulteriore passo in avanti nella lotta contro i tumori. Uno degli aspetti più critici e subdoli di questa malattia, è la capacità di nascere e crescere spesso in maniera pressoché indisturbata. A finire sotto accusa è dunque il sistema immunitario, che dopo essere stato sapientemente ingannato, non innesca alcun tipo di risposta alle cellule tumorali, che dal canto loro hanno così modo di poter proliferare in maniera indisturbata.

In ragione di queste considerazioni, il gruppo di ricerca guidato dallo scienziato Wang Dangge dell’Istituto di Materia Medica di Shanghai presso l’Accademia delle Scienze cinese e l’Università di Fudan, ha ideato una nuova terapia in grado di impedire al sistema immunitario di creare una forma di tolleranza al tumore.

Per raggiungere questo obiettivo, gli scienziati hanno sviluppato un comune inibitore del checkpoint immunitario in una formulazione a nanoparticelle. Gli inibitori del checkpoint immunitario altro non sono che degli strumenti in grado di bloccare quelle proteine che impediscono ai linfociti T di entrare in funzione, neutralizzando le cellule cancerogene presenti nell’organismo.

Ad oggi gli inibitori del checkpoint utilizzati per colpire la PD-1 e la PD-L1 – le proteine soppressive del sistema immunitario – in molti casi non hanno modo di raggiungere i tumori più estesi o che nel frattempo hanno dato origine a metastasi. I ricercatori del dottor Wang hanno cercato di superare questo limite, affidando il compito di trasportare gli anticorpi ad alcune nanoparticelle create in laboratorio.

I risultati raggiunti sui topi da laboratorio sono stati definiti incoraggianti, tanto da essere stati pubblicati e descritti sulla rivista Science Immunology. A rendere la tecnica particolarmente efficace, è la presenza di una molecola attivata dalla luce, che grazie ad un processo di fotosensibilizzazione, è in grado di annientare le cellule tumorali dopo aver incontrato una delle proteine abbondantemente presenti nei tessuti cancerosi.

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