Chi non indossa la mascherina ha più probabilità di essere uno psicopatico

Un nuovo studio in Brasile ha evidenziato come chi non indossa la mascherina e non rispetta il distanziamento abbia tendenze sociopatiche o psicopatiche. Ecco le motivazioni.

Chi non indossa la mascherina ha più probabilità di essere uno psicopatico

Le persone che non indossano la mascherina o che non si adeguano al distanziamento sociale hanno più probabilità ad avere tendenze psicopatiche secondo un nuovo studio.
Insensibilità nei confronti degli altri, inganni e manipolazioni sono tutti possibili segni di un sociopatico, e sono elementi riscontrati comunemente tra le persone che hanno infranto le restrizioni per la sicurezza imposte a causa del Covid-19.

La scoperta è arrivata da uno studio realizzato su circa 1.600 soggetti in Brasile, il secondo paese al mondo per casi registrati di Coronavirus con 3.8 milioni di contagiati. I ricercatori sostengono che queste persone rappresentano un rischio per gli altri, dato che continuano consapevolmente a non obbedire alla regole nonostante l’aumento dei casi di contagi e di decessi.
I risultati della ricerca brasiliana si aggiungono a quelli dello studio svolto da esperti in Polonia, che sostengono che le persone con tendenze psicopatiche e narcisistiche abbiano più probabilità di disobbedire alle regole imposte per evitare l’avanzamento della malattia.

A condurre la ricerca brasiliana un team guidato dal professore Fabiano Koich Miguel e dai colleghi della Università Estadual di Londrina, che hanno intervistato 1.578 brasiliani adulti riguardo la loro aderenza alle misure imposte per il Covid-19.
Tra le domande poste ai soggetti “Pensi che sia necessario utilizzare una mascherina/praticare la distanza sociale/ lavarsi le mani più frequentemente?” I soggetti hanno risposto alle domande online in un periodo di quattro mesi, ed i risultati ottenuti hanno portato gli esperti ad individuare due gruppi: gli “empatici”, composti da 1.200 persone circa, che hanno dimostrato interesse a sviluppare interazioni sociali positive con gli altri, ed un secondo gruppo, di 400 persone, che hanno dimostrato invece tendenze ad un disordine di personalità antisociale, cioè tendenze ad essere sociopatici o psicopatici.

Queste ultime persone tendono a cercare il modo in cui le interazioni con gli altri possano portare al loro beneficio personale, sono più distaccati socialmente e tendono a comportamenti ostili. Sono queste le persone che hanno più probabilità di rifiutare di indossare la mascherina e di seguire le regole di distanziamento sociale, oltre ad avere la tendenza a minimizzare la serietà della pandemia.

I tratti antisociali, in particolare livelli inferiori di empatia e livelli più elevati di insensibilità, tendenza all’inganno e ricerca del rischio, sono tutti direttamente associati ad una minore conformità con le misure di contenimento del virus, secondo quanto dimostrato dai ricercatori. Queste caratteristiche spiegano, secondo lo studio, come mai queste persone si rifiutano di aderire alle regole nonostante l’aumento di contagi e di morti.

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