Cefiderocol: è questo il nome del nuovo antibiotico che annienterà i super batteri

Il nuovo farmaco studiato per combattere le infezioni da batteri multiresistenti, per la sua azione si avvale di una strategia rivoluzionaria, del tutto simile a quella del celebre Cavallo di Troia. Ecco il suo funzionamento.

Cefiderocol: è questo il nome del nuovo antibiotico che annienterà i super batteri

Sviluppato dalla casa farmaceutica giapponese Shionogi, il Cefiderocol è il nuovo antibiotico che sarà in grado di sconfiggere i super batteri.

La medicina negli ultimi anni ha lanciato l’allarme: l’utilizzo indiscriminato degli antibiotici ha contribuito a creare una schiera di batteri multiresistenti, in altre parole capaci di tener testa a quei farmaci che invece dovrebbero annientarli.

Il farmaco

Cofiderocol risponde proprio all’esigenza di far fronte alle resistenze. Secondo i primi studi clinici pubblicati su Lancet Infectious Diseases, le risposte garantite da questo ritrovato sono davvero promettenti. L’entusiasmo della comunità medica è dovuta alla tecnica con la quale l’antibiotico riesce a sconfiggere gli agenti patogeni, completamente diversa dai farmaci comunemente in uso.

La nuova arma agisce come una sorta di “cavallo di Troia”. Durante un’infezione acuta, una delle risposte immunitarie consiste nel creare un ambiente povero di ferro. Per far fronte a questo scenario, i batteri ne devono aumentare l’apporto. Cefiderocol che è volontariamente legato a questa sostanza, si crea una sorta di lasciapassare per penetrare all’interno dei batteri e distruggerli.

Il Cefiderocol agisce quindi ingannando i batteri. Permettendo al ferro di superare le loro barriere, gli agenti patogeni danno via libera anche al principio attivo, che può così diffondersi e annientare gli organismi responsabili delle malattie. Secondo quanto emerso in fase sperimentale, il medicinale oltre ad essere particolarmente efficace, si è dimostrato anche sicuro e tollerabile. Un primo test condotto su 448 pazienti di età superiore ai 18 anni ha superato ogni aspettativa. Pur funzionando come un comune antibiotico, la sua azione si è dimostrata non solo più estesa, ma anche più rapida.

Con questo farmaco rivoluzionario, si spera di porre un freno alla perdita di efficacia degli antibiotici tradizionali. La resistenza sviluppata dai batteri è una delle problematiche che la ricerca deve essere in grado di fronteggiare. Secondo alcuni studi, nei prossimi anni il fenomeno è inesorabilmente destinato a peggiorare. Nel 2050 si stima che questo genere di minaccia sarà in grado di uccidere una persona ogni tre secondi.

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