Roche è uno dei brand svizzeri più famosi ed importanti del settore farmaceutico, soprattutto per quanto riguarda la produzione di farmaci particolarmente evoluti per la cura di patologie oncologiche. Ancora oggi, dopo diversi mesi, l’azienda si trova a dover ribadire e spiegare la propria posizione sul caso Avastin/Lucentis che riguarda la commercializzazione di due farmaci: il Bevacizumab della stessa Roche, noto come Avastin, ed il Ranibizumab che è stato invece rilasciato in concessione alla Novartis con il nome di Lucentis.
Il TAR del Lazio deve ancora pronunciarsi in merito alla questione, che ha fatto discutere professionisti ma anche i non addetti ai lavori. Per chiarire alcuni aspetti poco chiari della vicenda, l’AD di Roche Italia, Maurizio De Cicco, ha rilasciato un’intervista a Class TV spiegando con parole semplici la differenza fra i farmarci e l’infondatezza delle accuse rivolte all’azienda.
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Per chi non ricordasse i fatti, è sufficiente sapere che l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha mosso delle accuse contro le due aziende farmaceutiche per un presunto cartello che mette al centro della scena il Lucentis, farmaco utilizzato per la cura della maculopatia, ed il farmaco oncologico Avastin, ritenuti equivalenti dal punto di vista delle indicazioni.
Le due aziende respingono le accuse e contestano la multa inflitta (che è stata già pagata) in quanto l’AGCM si è di fatto sostituita agli unici enti competenti in materia farmaceutica, EMA e AIFA, peraltro senza neanche effettuare delle istruttorie tecnico-scientifiche.
Inoltre, la diversità dei due farmaci è stata sancita lo scorso 15 maggio anche dal Consiglio Superiore di Sanità dichiarando che “i due farmaci sono diversi per struttura, farmacologia e indicazioni approvate”.
Per comprendere meglio la differenza dei due farmaci bisogna risalire a metà degli anni ‘90, quando Genentch sviluppò il Lucentis, sulla base dell’originale Avastin, farmaco usato per la cura del carcinoma intestinale, vista la benefica correlazione per il trattamento della maculopatia. Purtroppo però l’Avastin non era iniettabile per via intraoculare e per questo si brevettò il nuovo farmaco Lucentis, che possiede la stessa efficacia di Avastin, ma effetti collaterali ridotti.
Il nuovo farmaco iniziò ad essere commercializzato nel 2006 dalla Novartis.
Per ulteriori informazioni sul caso Avastin/Lucentis vi invitiamo a visitare il canale youtube di Roche Italia.