Stando agli ultimi dati statistici raccolti, i calcoli renali rappresentano una patologia in aumento (anche a causa di una dieta sempre più ricca di proteine), che colpisce circa il 10-12% della popolazione italiana.
Secondo un recente studio condotto da un gruppo di medici ricercatori turchi del Dipartimento di Urologia del Training and Research Hospital di Ankara e pubblicato sulla rivista “Urology”, l’attività sessuale avrebbe un’efficacia maggiore dei farmaci per curare i calcoli renali. Dunque l’attività sessuale non solo consente di ridurre il rischio di sviluppare tumori alla prostata ma faciliterebbe anche l’eliminazione naturale dei calcoli renali, ovvero di quei fastidiosissimi “sassolini” che si formano nei reni nel corso degli anni.
Per arrivare a quest’affermazione i ricercatori hanno preso in esame per 4 settimane 90 pazienti di sesso maschile, maggiorenni, con diagnosi di calcolo ureterale o colica renale, che sono stati suddivisi casualmente in 3 gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di avere rapporti sessuali almeno tre volte a settimana; al secondo gruppo è stato chiesto di assumere un farmaco alfa-litico contro l’ipertrofia prostatica; il terzo gruppo è stato invece utilizzato come gruppo di controllo.
Dopo sole due settimane di osservazione, il gruppo a cui sono stati raccomandati almeno tre rapporti sessuali alla settimana presentava un netto miglioramento del quadro clinico di riferimento: la percentuale di espulsioni naturali dei calcoli renali è stata dell’84% (salita a 93,5% alla quarta settimana) per questo gruppo, del 47% per il secondo e del 34% per il terzo.
Ma qual è la spiegazione scientifica sottostante questi risultati? Probabilmente non è tanto la liberazione di ossido nitrico (NO), tipica dell’erezione maschile, a favorire l’espulsione dei piccoli calcoli presenti nel tratto finale dell’uretere (come sostenuto dai medici turchi), quanto il movimento meccanico tipico del rapporto sessuale e soprattutto l’azione miorilassante delle endorfine rilasciate durante l’orgasmo, che alleviano le tensioni nei pressi dei reni.