Bozza piano pandemico 2021-2023: previsto distanziamento sociale contro l’influenza

Il documento prevede che medici e personale sanitario dovranno agire secondo i criteri clinici di urgenza, gravosità ed efficacia terapeutica. Dovrebbero essere spiegati alle persone anche i limiti delle vaccinazioni e dovrebbe essere fatta formazione sulle malattie respiratorie.

Bozza piano pandemico 2021-2023: previsto distanziamento sociale contro l’influenza

Il distanziamento sociale dovrebbe essere anche previsto nel caso arrivasse una nuova pandemia influenzale. Questo è uno dei punti che tocca la bozza del piano pandemico italiano 2021-2023, che mira non solo a stabilire regole dettagliate e precise per quanto riguarda la pandemia provocata dal Covid-19, ma anche da altri virus respiratori, come appunto quello dell’influenza stagionale. Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, gli esperti si sono resi conto che il distanziamento fisico, unito all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, è servito a far diminuire la circolazione di patogeni respiratori.

Lampante è a tal proposito l’esempio dell’Australia, dove si è notato che grazie alle misure di distanziamento è stato possibile minimizzare l’impatto dell’influenza sulla popolazione e anche sul servizio sanitario nazionale. Già nelle scorse settimane le autorità sanitarie avevano informato la popolazione che quest’anno l’influenza è ai minimi storici, e ciò sarebbe stato possibile proprio grazie alle imponenti misure di sicurezza prese per contenere il coronavirus Sars-CoV-2. Le attuali regole, quindi, in futuro dovrebbe essere ancora utilizzate, questo per mitigare anche l’impatto sugli ospedali.

Il nuovo piano pandemico 

Secondo quanto stabilito dal piano pandemico 2021-2023, con la nuova bozza aggiornata al 18 gennaio, i medici dovranno agire secondo coscienza, adottando criteri eticamente validi sulla somministrazione delle cure. “Gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche dei pazienti, dei quali è tutelata la dignità e riconosciuta l’autonomia” – così si legge nella bozza. L’agenzia Ansa ha pubblicato alcuni dei passaggi salienti del nuovo piano pandemico.

Il documento stabilisce che i vaccini sono le misure preventive più efficaci per combattere sia il Covid-19 che una possibile pandemia influenzale, per cui la popolazione dei essere informata su rischi e benefici che se ne possono trarre, e anche sui limiti che una vaccinazione potrebbe avere. L’etica è infatti un punto centrale del documento, e richiama spesso alla responsabilità che i medici devono avere nel trattare i pazienti.

Dopo quanto successo nel 2020, con l’arrivo della pandemia da Covid-19, nel piano si suggerisce di agire tempestivamente con la produzione di mascherine e di aumentare in maniera rapida il numero delle terapie intensive all’interno degli ospedali, questo in modo da “far sì che non si verifichino disservizi nella assistenza e nella cura delle persone affette da malattie ordinarie (diverse dal COVID-19) quanto comuni”. Tutto il personale sanitario poi, secondo il piano, dovrebbe essere costantemente formato riguardo allo sviluppo dei virus respiratori, sia in ambito ospedaliero che comunitario.

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