La birra è unanimemente riconosciuta come una delle bevande alcoliche più famose ed apprezzate in tutto il pianeta, e la sua diffusione è stata resa possibile dalle sue numerose qualità che l’hanno presto resa regina degli alcolici insieme al vino. Le sue origini sono antichissime dacché le prime testimonianze dettagliate risalgono a circa 5.000/5.500 anni fa (ma alcuni storici suggeriscono che fu scoperta addirittura nel 6.000 a.C.), e nel tempo ha sempre saputo mantenersi sempre sulla cresta dell’onda del consenso popolare.
Di recente peraltro il culto della birra è stato riscoperto con prepotenza, tant’è che nell’ultimo decennio si sono letteralmente moltiplicati gli estimatori di questa bevanda, costringendo numerosi locali a correre ai ripari dedicandole tutte le varie attenzioni del caso. In altre parole, il palato dei degustatori si è raffinato a tal punto da far esplodere il fenomeno delle birrerie artigianali e dei pub scottish ed irish style.
Ma a permettere una riqualificazione così radicale della birra non sono state solamente le sue proprietà dissetanti, il suo gusto (anzi, la straordinaria trasversalità dei suoi gusti, dacché parlando di birre artigianali ce n’è praticamente per ogni palato ed esigenza) o il fatto che si sposi ottimamente sia con i pasti, sia con i semplici aperitivi.
Una mano importante al celebre nettare a base di malto e luppolo è stata data anche dalla ricerca, dal momento che numerosi studi hanno letteralmente stravolto l’opinione comune sulla birra, passata in pochi anni da “bevanda dannosa” a “sostanza quasi panaceica” per l’organismo, se assunta in dosi moderate. L’ultimo in ordine di tempo viene dalla Pennsylvania State University statunitense, ed ha rivelato in particolare che la birra aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.
La ricerca in questione è stata presentata in occasione delle American Heart Association’s Sessions Scientific (AHASS), e ad illustrarne i risultati è stato il dottor Shue Huang, il suo principale autore. Huang ha spiegato che 0,2 litri di birra al giorno aiutano a prevenire le patologie cardiovascolari rallentando il declino del colesterolo buono (HDL).
Quest’ultimo ha un effetto importante nel mantenimento della salute del sistema cardiocircolatorio, dal momento che permette lo smaltimento del cosiddetto colesterolo cattivo, prevenendo in tal modo infarti ed altri disturbi associati all’ipercolesterolemia. Insomma: se ce ne fosse stato bisogno, da oggi avremo un motivo in più per amare la birra.