Bevande zuccherate e cancro: c’è un possibile legame

Una nuova ricerca mostra che bere bevande zuccherate aumenta il rischio di ammalarsi di cancro e tumore al seno. Ecco i dettagli della ricerca tenuta in Francia.

Bevande zuccherate e cancro: c’è un possibile legame

È un quesito che le persone si pongono da anni, ovvero se le bevande zuccherate, come ad esempio la coca cola, abbiano un diretto collegamento con il cancro. Sono sempre di più, infatti, gli studi e le ricerche che mostrano come risultato che ridurre il quantitativo di queste particolari bevande, può effettivamente aiutare a diminuire il numero di casi di cancro.

Dagli anni Cinquanta ad oggi, il consumo mondiale di bevande zuccherate è aumentato notevolmente e sono anche strettamente associate al rischio obesità. L’ultima ricerca che prova a dare una spiegazione definitiva arriva dalla Francia.

Bevande zuccherate e cancro: connubio reale?

Nella ricerca sono stati coinvolti tutti i tipi di bevande zuccherate, inclusi i succhi di frutta e le bevande addolcite con dolcificante. Le malattie analizzate sono state il tumore al seno, il cancro all’intestino e il cancro in generale. Quasi 100 mila residenti francesi maggiorenni, insieme composto per il 21% da uomini e per la restante parte da donne, con un’età media di 42 anni, sono stati inclusi nello studio.

Tutti i partecipanti hanno compilato due questionari per controllare l’assunzione di 3300 bevande ed alimenti diversi in un arco temporale di 9 anni, dal 2009 al 2018. Nello specifico sono state controllate le calorie assunte da tali bevande. Per ogni cartella clinica del paziente sono stati presi in considerazione dati come l’età, il sesso, eventuali malattie genetiche, quantità di sigarette fumate e livello di attività fisica. 

I dati hanno mostrato che gli uomini hanno assunto più bevande – circa 90.3 ml contro i 74.6 delle donne -. La ricerca è riuscita a dimostrare che un’assunzione giornaliera di 100 ml, comporta un aumento del 18% di probabilità di ammalarsi di cancro, mentre per il tumore al seno, la percentuale sale al 22% con le stesse quantità assunte. Le bevande addolcite con dolcificante, invece, non hanno mostrato connessioni con le patologie.

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