Un team di esperti americani ha deciso di segnalare l’aspirina, come valido farmaco da utilizzare nei soggetti che sono più esposti alla possibilità di ammalarsi di cancro al colon. Questa conclusione giunta da parte di questa squadra scientifica, arriva a seguito di diverse ricerche condotte negli ultimi anni in questo campo, che hanno tutte dimostrato come l’uso della cardio-aspirina farebbe calare le probabilità di ammalarsi di vari tipi di tumore, a maggior incidenza quello al colon e al retto, e diminuirebbe la probabilità di sviluppare metastasi nei pazienti che sono stati colpiti da neoplasia.
Sulla rivista scientifica ‘Annals Oncology’ è stato pubblicato quest’ultimo studio in questione, condotto in Ighilterra per circa dieci anni su pazienti che sono stati malati di tumore, e a cui la somministrazione costante di aspirina ha ridotto l’incidenza dei tumori al colon del 34% e dello stomaco del 31%. Il parere scientifico statunitense non si è però limitato a considerare gli aspetti positivi dell’aspirina legati ad azioni anti-tumorali, sono stati infatti suggeriti anche utilizzi per prevenire infarto e ictus, spiegando come gli aspetti positivi della cura sarebbero superiori ai contro sopratutto nei pazienti tra i 50 e i 70 anni. Tali indicazioni vanno però ad escludere le fasce d’eta che sono inferiori ai 50 anni e superiori ai 70, in quanto il rischio di sanguinamento, in questi soggetti, sarebbero troppo elevati.
L’utilizzo dell’aspirina e’ favorevolmente accettato anche nel panorama scientifico italiano, infatti il Direttore del Dipartimento Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Regina, Francesco Cognetti ha dichirato a tal proposito che: “in alcuni pazienti recidivi, l’utilizzo dell’aspirina rafforza e prolunga l’effetto della chemioterapia, senza dimenticare che esiste un ottimo rapporto costo-beneficio all’uso del farmaco.”
Lo stesso ha poi aggiunto: “Anche se non escludiamo alcuni effetti collaterali che potrebbero insorgere con l’utilizzo dell’aspirina, come ad esempio il pericolo legato al rischio di sanguinamento, sopratutto gastrico, il mondo scientifico considera in modo positivo l’utilizzo dell’aspirina anche rispetto agli effetti collaterali che la chemioterapia di solito procura”.