Gli asciugamani di carta e i getti di aria calda utilizzati fino a poco tempo fa nei bagni dei locali pubblici (in primis quelli degli autogrill) per asciugarsi le mani sono stati in gran parte sostituiti dai Dyson Airblade, apparecchi in cui la persona inserisce le mani bagnate, che vengono asciugate all’istante con solo due getti fortissimi di aria calda.
Per molto tempo si è creduto che questo macchinario fosse più igienico delle precedenti soluzioni, dal momento che la persona non tocca le pareti del macchinario e ciò eviterebbe la diffusione di batteri e funghi che potevano invece essere veicolati attraverso i vecchi asciugamani in tessuto, anche se a scorrimento. Infatti la pelle è il principale veicolo di trasmissione dei batteri.
Però secondo un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Westminster (Regno Unito), i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Applied Microbiology, i moderni asciugamani Dyson Airblade, a causa del fortissimo getto, “sparerebbero” aria a 750 km/h e quindi germi a fino a 3 metri di distanza, con la conseguenza di diffondere i germi nell’aria 60 volte in più dei normali asciugamani elettrici e 1.300 volte in più della carta.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno distribuito ai partecipanti dei guanti su cui è stato posto un virus, l’MS2. Successivamente si è misurata la dispersione di questo attraverso le tre tradizionali modalità di asciugatura delle mani (carta, aria calda e jet-air).
Il dottor Mark Wilcox, coordinatore dello studio, ha commentato: “La prossima volta che vi asciugherete le mani in un bagno pubblico usando un asciugamano elettrico potreste diffondere batteri senza neanche saperlo. E potreste anche essere colpiti da microbi provenienti da mani altrui”.
L’azienda Dyson si difende sostenendo che i loro asciugamani sono gli unici finora certificati a livello mondiale dal protocollo NSF P335 e che lo studio in questione è stato realizzato in condizioni artificiali, utilizzando livelli irrealistici di contaminazione batterica (talmente alti da non essere riscontrabili in natura) mediante l’impiego di guanti e in assenza di lavaggio delle mani prima della fase di asciugatura.