Arezzo, il primo ospedale che sperimenta la terapia con anticorpi monoclonali per pazienti Covid

L'ospedale di Arezzo sta sperimentando una terapia a base di anticorpi monoclonali per evitare lo stato infiammatorio nei pazienti Covid e riuscire a debellare il contagio. Una terapia che sta dando ottimi frutti.

Arezzo, il primo ospedale che sperimenta la terapia con anticorpi monoclonali per pazienti Covid

Per gestire il Covid e la terapia, sono diverse le terapie in atto che possono aiutare a sconfiggerlo e riuscire a vivere finalmente giorni tranquilli, oltre che un ritorno alla normalità. A proposito di terapie, ad Arezzo in Toscana c’è il primo ospedale che attua una terapia con anticorpi monoclonali in modo da aiutare le persone, i pazienti affetti dal Covid. Vediamo di cosa si tratta e come funziona. 

La terapia con anticorpi monoclonali rappresenta una vera e propria risorsa, oltre che una novità per quanto riguarda la gestione del Covid, dal momento che può aiutare a evitare le complicanze nei vari pazienti e soprattutto in coloro che hanno delle patologie specifiche che possono portare a una evoluzione sfavorevole nel prosieguo.

Più di 163 pazienti sono stati trattati e curati con questa terapia, come spiega il direttore del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale di San Donato, ovvero Danilo Tacconi. Sono soggetti che avevano già patologie croniche e che sono stati trattati in questo modo con risultati eccellenti e ottimi per la loro guarigione. Si tratta del numero maggiormente elevato di pazienti che in Toscana sono stati trattati tramite questo trattamento. 

Nel momento in cui hanno cominciato ad avvertire i primi sintomi del Covid, i pazienti sono stati trattati con la somministrazione di questa terapia evitando di innescare una reazione infiammatoria che è tipica dei pazienti ricoverati a seguito del contagio. Con la terapia degli anticorpi monoclonali si cerca di evitare la risposta infiammatoria. 

Una terapia che è possibile usare, sebbene non sia stata ancora approvata in pazienti affetti da altre patologie e che sono in trattamento oncologico o chemioterapico. Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo, i soggetti contagiati dal Covid, se rientrano in determinate categorie, possono essere segnalati al reparto di malattie infettive per la somministrazione del farmaco.

Oltre a questa terapia, il centro sta sperimentando anche un altro tipo di anticorpo monoclonale appartenente al gruppo di ricerca della fondazione Toscana Life Sciences che è coordinata dal Prof. Rino Rappuoli. Lo stesso Tacconi si dice soddisfatto di questa terapia e spiega: “Questa è una fase strategica della pandemia, conclude il dott. Danilo Tacconi, e vorrei lanciare un appello a tutti affinché ci sia buon senso e responsabilità nei comportamenti e nella vita sociale. Oggi, fortunatamente abbiamo armi straordinarie per combattere il Covid come i vaccini, gli anticorpi monoclonali ed una migliore conoscenza della malattia. Non dobbiamo perdere questa opportunità”.

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