Ansia e disturbi del sonno: impennata generata dal Covid-19

Il Neurologo Sorrentino evidenzia un forte aumento di pazienti che lamentano stati d'ansia e disturbi del sonno negli ultimi mesi, a seguito dell'emergenza Covid-19.

Ansia e disturbi del sonno: impennata generata dal Covid-19

Tra la nuova impennata di casi positivi al Covid-19 e l’annuncio di altre misure di restrizione atte al contenere il più possibile i contagi, si registrano anche disturbi del sonno e stati d’ansia. Difficoltà ad addormentarsi, risvegli improvvisi nel cuore della notte e problemi nel mantenimento della concentrazione, sarebbero questi, secondo gli esperti, le difficoltà che hanno riscontrato gli italiani minacciati dalla presenza del virus potenzialmente mortale.

“Una buona parte degli italiani sta male, malissimo” ha dichiarato Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico, all’Adnkronos Salute, spiegando: “Si è resa conto che è bastato un minuscolo granello di sabbia per far crollare le proprie certezze”. L’esperto, inoltre, segnala un’importante aumento di disturbi di tipo neurologico, evidenziando principalmente la percezione di un sonno non ristoratore e la difficoltà nel mantenere l’attenzione.

Sorrentino afferma che l’origine del problema di questa parte di italiani sarebbe da ricercarsi nell’affettività limitata: “Hanno una difficoltà estrema a ricostruire un piano di vita parallelo, rinunciando all’affettività: abbracciarsi, stringersi la mano, avvicinarsi l’uno all’altro oppure farsi i selfie”. Tali affermazioni deriverebbero da indagini e statistiche condotte a seguito delle segnalazioni di sofferenza mentale; il neurologo esterna la sua preoccupazione circa la presenza di una nuova paura, ben diversa da quella del Covid: il timore dell’irresponsabilità degli altri, di coloro che continuano a negare la pericolosità del virus mettendo potenzialmente a rischio l’intera comunità.

In merito alla paura, Sorrentino afferma l’importanza di questo sentimento: il timore, se accettato, infatti, può rendere più lucidi e coscienti nel gestire le situazioni. Tale sentimento, inoltre, è il protagonista dell’ultimo libro scritto dal neurologo, che verrà presentato a Roma tra pochi giorni: La paura ci può salvare.

In conclusione Sorrentino racconta il suo pensiero positivo in merito alla lotta contro il Covid: “Sarà una vera e propria lotta di nervi, una tenuta nervosa che se si trasformerà in resilienza e flessibilità mentale ci vedrà prevalere”. Infine evidenzia l’importanza della formazione in merito al virus, soprattutto rivolta ai ragazzi che nei mesi scorsi sono stati additati come “spargitori di virus”.

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