Croce e delizia di grandi e piccini, si presentano con colori variopinti, forme fantasiose e alla sola vista fanno venire l’acquolina in bocca. Stiamo parlando delle famigerate caramelle gommose, gradevoli alla vista e al palato, ma non altrettanto buone per la nostra salute.
Diversamente da ciò che si può erroneamente pensare, questi dolciumi gommosi non sono costituiti soltanto da zucchero. In realtà la sostanza base di tali morbide delizie è la gelatina animale, altrimenti nota come gelatina E441 e/o colla di pesce. Ottenuta mediante un procedimento chiamato “idrolisi del collagene”, la gelatina E441 viene ricavata da disgustosi scarti animali (tessuti connettivi, cartilagini, ossa, pelle, tendini, etc.) di maiali e altri animali da allevamento.
Dobbiamo ammettere che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato che in delle semplici e tenere caramelle gommose si potessero celare cotenne di maiale e mix di ossa bovine e suine tritate. Ma non è tutto qui: al di là della nauseante idea che dei ritagli di suino e bovino possano essere contenuti in caramelle gommose e altri dolciumi vari, la lista degli ingredienti loschi e nocivi ha un seguito.
Ebbene grandi quantitativi di coloranti tossici e artificiali (ricavati dal catrame di carbonio) e pesticidi (contenuti nella cera d’api) sono da sempre utilizzati rispettivamente per la realizzazione del ripieno delle caramelle e per la patina esterna.
Fortunatamente esistono in commercio delle caramelle gommose prodotte con valide alternative vegetali che soppiantano la discutibile gelatina E441 e trattatasi di veri e propri sostituti vegani della gelatina animale. Giusto per menzionarne alcuni, vi è l’alga tropicale Agar-Agar, la gomma di Guar, la carragenina, lo Xantano, la Pectina (estratta dalle pareti cellulari di piante e frutti), le carrubbe e tanti altri.
Si spera che col tempo possano subentrare completamente alle vecchie gelatine animali, poichè è stato rilevato che l’assunzione di quest’ultime può provocare complicanze digestive e allergie.