Allergie stagionali: i consigli del medico

Con l'anticipo dell'arrivo della primavera sono in anticipo anche le allergie stagionali che cominciano a farsi sentire

Allergie stagionali: i consigli del medico

In ambulatorio stanno ancora sfilando i casi di influenza con tutto il corteo di sintomi correlati, tipo raffreddore, tosse, mal di gola e febbre, ma guardando fuori dalla finestra ho la fortuna di poter vedere un po’ di natura che si risveglia. Con l’arrivo della primavera, arrivano anche le immancabili allergie stagionali; gli alberi si stanno piano piano risvegliando, con le gemme che spuntano dai rami spogli e molti frutti stanno esplodendo di colori con una precoce fioritura.

Ecco perché, quando entra l’ennesima paziente che lamenta un gran raffreddore, mi scuoto dal torpore e dall’abituale frase “sarà influenza”, e dò un’occhiata alla sua cartella clinica e mi cade l’occhio su una delle sue diagnosi: allergia stagionale. Così le chiedo se ha avuto febbre, o mal di gola o se, invece, il suo raffreddore si accompagna a prurito agli occhi, lacrimazione, solletico del palato. La paziente mi risponde che presenta questi ultimi sintomi, ma poi si meraviglia della possibilità che la sua allergia si sia risvegliata, visto che marzo è appena arrivato e quindi la primavera è ancora lontana.

Invece rifletto sul fatto che ormai da qualche anno l’impollinazione è molto anticipata rispetto al passato e quindi è molto probabile che i casi di allergie stagionali siano in anticipo sui tempi.

Il paziente allergico dovrà tenere presente di questi fattori ed anticipare un po’ l’arrivo dei sintomi allergici. Un buono spray nasale al cortisone è spesso sufficiente a controllare i sintomi, specie se sono all’inizio. Negli ultimi anni è stato messo in commercio uno spray a base di fluticasone furoato che riesce a controllare i sintomi nasali ed oculari insieme. Da tenere presente che l’effetto comincia almeno otto ore dopo la prima somministrazione e che si potenzia nel tempo, quindi questo farmaco va usato con regolarità e non assunto al bisogno, perché in questo caso non ha nessuna efficacia. Esistono poi colliri a base di sodio nedocromile che controllano i sintomi esclusivamente oculari.

Molti pazienti allergici, però, non riescono a controllare le loro allergie semplicemente con questi rimedi locali; per loro è necessario ricorrere agli antistaminici, farmaci che negli ultimi anni sono stati notevolmente migliorati e non presentano più effetti collaterali come la grande sonnolenza che provocavano fino a pochi anni fa. Vanno assunti a partire dai primi sintomi e proseguiti fino alla fine del periodo delle allergie (in genere fine giugno) senza mai interromperli.

 

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