Allergia o intolleranza allo zucchero: come riconoscerla e curarla

Lo zucchero è un alimento molto diffuso. Scopriamo come si manifesta un'allergia o un intolleranza ad esso e come è possibile curarla, dato che il problema potrebbe essere serio.

Allergia o intolleranza allo zucchero: come riconoscerla e curarla

Trevor Noah, conduttore del Daily Show, in un’intervista a Us Weekly, per parlare di una problematica molto più comune di quanto si creda, ha detto: “La mia pelle diventa rossa e gonfia” oppure “Ne sono dipendente ma sono anche allergico”. 

Il conduttore ha fatto sapere cosa gli accade con l’assunzione di zucchero, perchè ad esso si può essere intolleranti o addirittura allergici. Quando si soffre di intolleranza nei confronti dello zucchero è improbabile che il risultato sia potenzialmente letale, pertanto il soggetto può essere in grado di consumare piccole quantità dell’alimento problematico senza una risposta negativa.

Intolleranza e allergia allo zucchero

Partendo col dire che è difficile sfuggire allo zucchero, alcuni dei sintomi più comuni di un’ intolleranza, sono: crampi allo stomaco, diarrea, nausea e vomito, mal di testa, emicrania, orticaria, gonfiore della pelle o eruzione pruriginosa come l’eczema ed ancora sensazione di pizzicore o prurito in bocca, fatica, gonfiore anormale delle labbra, della lingua, della gola, del viso, vertigini, episodi di svenimento.

Se una persona è allergica allo zucchero, i sintomi sono talmente gravi da poter rappresentare un pericolo per la vita: costrizione delle vie aeree, diminuzione della pressione sanguigna a causa dell’inizio dello shock, gonfiore o chusura della gola che rende la respirazione problematica, perdita di conoscenza, frequenza cardiaca veloce. Ma in alcuni casi, dietro questi sintomi potrebbe nascondersi una malattia dell’intestino irritabile, la celiachia etc. 

La diagnosi e la cura

Se si sospetta un’allergia o un’intolleranza allo zucchero, si possono effettuare diversi test per la diagnosi. Il test cutaneo consiste nell’effettuare una puntura o un graffietto sulla pelle su cui posizionare l’allergene da testare. Dalla reazione della pelle, l’allergologo fa una conclusione sulla sensibilità; test per anticorpi specifici lgE, rilevati nel sangue; metodi di provocazione, utilizzati in ospedale con l’applicazione diretta di una piccola quantità di uno specifico allergene; test di eliminazione, consistente nell’eliminare l’allergene dalla dieta.

Se nei casi più gravi, i rimedi consistono nell’escludere dalla dieta lo zucchero incriminato, oltre alla somministrazione di antistaminici, nella maggior parte dei casi, sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista affinchè possa stilare una dieta priva dello specifico zucchero che genera l’intolleranza. Ottimi sostituti dello zucchero sono: lo xilitolo, la stevia, il miele, l’agave, lo zucchero di cocco e lo sciroppo d’acero.

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